ACCADDE IL 4 LUGLIO
- 04 luglio 2023 Cultura
4 luglio 2005 – Alle 5.52 UTC il modulo Impactor della sonda spaziale Deep Impact raggiunge e colpisce la cometa 9P/Tempel 1: l'impatto è avvenuto alla velocità di 13 000 chilometri orari. L'esplosione scaturita è paragonabile a quella di 5 tonnellate di tritolo ed ha liberato nello spazio una nube di ghiaccio, polveri e detriti. Proprio questo era l'obiettivo della missione: analizzare i componenti di una cometa per avere più informazioni sui materiali presenti nello spazio
La cometa Tempel 1, formalmente indicata 9P/Tempel, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.
La cometa è stata visitata il 4 luglio 2005 dalla sonda Deep Impact della NASA, che ha colpito il nucleo cometario con un proiettile impattatore, ed è stata nuovamente visitata il 14 febbraio 2011 dalla sonda Stardust nell'ambito della missione Stardust-NExT.
Il 4 luglio 2005, un giorno prima del perielio, alle 05:52 UTC la sonda Deep Impact della NASA ha colpito la cometa Tempel 1 con un proiettile impattatore. Osservazioni dalla Terra e con i telescopi spaziali hanno mostrato un aumento di alcune magnitudini dopo l'impatto.
Il cratere che si è formato ha un diametro che raggiunge i 200 metri ed una profondità di 30-50 metri. Lo spettrometro del telescopio ha rilevato particelle di polvere più fini di un capello umano ed ha scoperto la presenza di silicati, carbonati, smectite, solfuri metallici (come la pirite), carbonio amorfo e idrocarburi policiclici aromatici.
La Tempel 1 è stata nuovamente visitata il 14 febbraio 2011 dalla sonda Stardust nell'ambito della missione Stardust-NExT. L'estensione della missione è stata approvata nell'intenzione di osservare in modo migliore il cratere creato dalla Deep Impact. La Tempel 1 è stata la prima cometa ad essere visitata due volte da una sonda spaziale. Dopo la missione, la sonda è andata definitivamente fuori servizio.