ACCADDE IL 6 AGOSTO
- 06 agosto 2021 Cultura
6 agosto 1945 – Seconda guerra mondiale, bombardamento atomico di Hiroshima:
una bomba atomica, chiamata in codice Little Boy, viene sganciata dal B-29 statunitense Enola Gay sulla
città di Hiroshima in Giappone alle
8:16 di mattina (ora locale). Esplose a un'altitudine di 576 metri con una
potenza pari a 12 500 tonnellate di TNT,
uccidendo all'istante 80 000 persone (altre 60 000 moriranno entro la
fine dell'anno a causa delle malattie causate dal fallout nucleare) e
distruggendo circa l'80% dell'area edificata della città
La scelta della data
del 6 agosto si basò sul fatto che nei giorni precedenti diverse nubi
stratificate coprivano la città, mentre il giorno dell'attacco il tempo era
variabile. Per far sì che la scelta fosse presa, fu deciso di far decollare,
prima della missione vera e propria, un B-29 senza armamento, il cui compito era quello
di indicare al comando la situazione meteo sopra le città designate per lo
sgancio. L'obiettivo inizialmente previsto per il bombardamento atomico era
Kokura, ma a causa delle nubi estremamente fitte che sovrastavano l'agglomerato
urbano, si ordinò di cambiare bersaglio. Quando gli altri B-29 stavano già
volando ricevettero la risposta affermativa per bombardare Hiroshima. Tutti i
dettagli, la pianificazione precisa della tabella di volo, la bomba a gravità e l'armamento dell'ordigno con i suoi 60 kg di U235 (uranio
235), vennero studiati nei minimi particolari e tutto si svolse
così come era stato stabilito a tavolino.
Circa un'ora
prima del rilascio della bomba, la rete radar giapponese
lanciò un allarme immediato, rilevando l'avvicinamento di un gran numero di
velivoli statunitensi diretti nella zona meridionale del Giappone. Il segnale
di pericolo venne diffuso anche attraverso trasmissioni
radio in moltissime città nipponiche e fra queste anche la
stessa Hiroshima. Gli aerei si avvicinarono alle coste dell'arcipelago ad una quota molto elevata.
Poco prima delle
08:00 la stazione radar di Hiroshima stabilì che il numero di velivoli entrati
nello spazio aereo giapponese era basso, probabilmente non più di tre, perciò
l'allarme aereo venne ridimensionato (il comando militare giapponese infatti
aveva deciso, per risparmiare il carburante, di non far alzare in volo i propri
aerei per le formazioni aeree statunitensi di piccole dimensioni). I tre aeroplani statunitensi erano i bombardieri Enola Gay, The Great
Artiste e un altro aereo, in seguito chiamato Necessary Evil,
cioè "male necessario" (l'unica funzione di questo velivolo fu quella
di documentare, attraverso una serie di fotografie, gli effetti dell'impiego
dell'arma atomica).
Alle 08:14 e 45
secondi l'Enola Gay sganciò "Little Boy"
sul centro di Hiroshima; il sensore altimetrico era tarato per effettuare lo
scoppio alla quota di 600 m dal suolo,
dopo 43 secondi di caduta libera.[41] Immediatamente
dopo lo sgancio l'aereo fece un'inversione di 178°, prendendo velocità con una
picchiata di circa 500 m e perdendo
quota, allontanandosi alla massima velocità possibile data dai quattro motori a
elica. L'esplosione si verificò a 580 m dal suolo,
con una detonazione equivalente a sedici chilotoni,
uccidendo sul colpo tra le 70 000 e
le 80 000 persone. Circa il 90% degli edifici venne completamente
raso al suolo e tutti i cinquantuno templi della città vennero completamente
distrutti dalla forza dell'esplosione.