ACCADDE IL 9 LUGLIO
- 09 luglio 2020 Cultura
I
primi segni della presenza umana in Argentina si trovano
in Patagonia (Piedra
Museo,
Santa Cruz), e risalgono all'11.000 a.C. Attorno al primo secolo d.C.
diverse civiltà basate sul mais si
svilupparono nella regione delle Ande Occidentali.
I
primi europei ad esplorare la zona furono, nel 1502, il portoghese
Gonçalo
Coelho ed
il fiorentino Amerigo
Vespucci,
mentre nel 1516 Juan
Díaz de Solís rivendicò
la zona circostante al Rio
della Plata,
Nel
1527 venne fondato il forte di Sancti
Spiritu,
primo insediamento spagnolo, creato dal navigatore italiano Capitano
generale e Piloto
mayor di
Spagna Sebastiano
Caboto,
sulle rive del fiume Paranà, 40 km a nord dell'attuale città
di Rosario.
Il
forte fu distrutto dagli indigeni nel 1529, ma pochi anni più tardi,
nel 1536, Pedro
de Mendoza fondò
una prima volta Buenos
Aires,
con il nome di Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del
Buen Ayre, insediamento distrutto pochi anni dopo dagli indigeni.
Più
tardi gli spagnoli fondarono Santiago
del Estero,
nel 1553, e nel 1573 la città di Cordoba
della Nuova Andalucia,
mentre Buenos Aires venne definitivamente rifondata nel 1580 da Juan
de Garay.
Nel 1617 venne istituita la provincia di Buenos Aires, facente parte
all'epoca del Vicereame
del Perù,
che nel 1776 venne elevata al rango di Vicereame
del Río de la Plata,
con capitale Buenos Aires. Nel 1806-1807 l'Impero
britannico lanciò
due invasioni contro
Buenos Aires, ma la popolazione creola respinse entrambi i tentativi.
Il
25 maggio 1810,
dopo la conferma delle voci circa la detronizzazione di re
Ferdinando VII da
parte di Napoleone,
i cittadini di Buenos
Aires,
con Manuel
Belgrano in
testa, sfruttarono la situazione a proprio vantaggio e crearono
la Prima
Junta di Governo (Rivoluzione
di Maggio).
La formale indipendenza
dalla Spagna venne
dichiarata il 9
luglio 1816 a Tucumán.
Nel 1817, il generale José
de San Martín attraversò
le Ande per
liberare Cile e Perù,
eliminando così la minaccia spagnola. Centralisti e Federalisti (in
spagnolo: Unitarios e Federales)
furono in conflitto fino a quando nel 1853 venne istituita l'unità
nazionale e promulgata la costituzione.
Nel 1826 gli argentini promulgarono una Costituzione centralista e
fissarono la capitale a Buenos Aires.