"Aggiungi un posto a tavola"
- 11 marzo 2024 Cultura
Al teatro Nazionale di piazza Piemonte
A Milano dal giorno sette al trenta marzo, al teatro Nazionale di piazza Piemonte, c'è la ripresa di "Aggiungi un posto a tavola", storica commedia che ha fatto storia scritta da Jaja Fiastri alla quale si sono aggiunti i nomi altrettanto storici di Garinei e Giovannini. È il cinquantenario della prima messa in scena della commedia, avendo esordito nell'ormai lontano 1974, con la prima interpretazione di Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori e Daniela Goggi. Commedia che ebbe un successo tale da meritarsi numerose altre edizioni. L'apporto delle splendide musiche di Armando Trovajoli, che hanno rivestito le parole delle canzoni di Jaja Fiastri, fanno levitare il pubblico al di sopra delle miserie umane. Il soggetto è di David Forrest, ma lo svolgimento è diverso perché la Fiastri ha modificato non poche cose. In questa nuova edizione Don Silvestro è interpretato da Giovanni Scifoni, mentre Consolazione dalla magnifica soubrette Lorella Cuccarini, che soltanto il sabato e la domenica può presenziare, essendo gli altri giorni della settimana impegnata nel programma televisivo di Maria De Filippi. In quei giorni è comunque degnamente sostituita dalla concittadina Francesca Nunzi, che ha spesso il non facile impegno della doppia interpretazione di Consolazione e di Ortensia, consorte del sindaco del paesino che Dio ha prescelto perché una parte dell'umanità si salvi da un secondo diluvio universale. Marco Simeoli è il sindaco Crispino, Clementina: la ragazza innamorata del giovane prete - è Sofia Panizzi - nel ruolo che in precedenza fu (oltre che di Daniela Poggi) anche di Jenny Tamburi, Tania Piattella, Valentina Cenni, Martina Stella. Un magnifico lavoro teatrale che porta l'apporto dei compianti Giulio Coltellacci e di Gino Landi per la scenografia e i balletti, mentre la voce di Dio è quella dell'attore Enzo Garinei, voce registrata dalle passate edizioni teatrali la quale aveva degnamente sostituito quella di Riccardo Garrone e: prima ancora, la voce tonante di Renato Turi. Spettacoli come questo qui giustamente riproposto sono stati realizzati per la gente e fra la gente hanno ottenuto il giusto plauso, con attori bravissimi che non fanno rimpiangere i precedenti interpreti seppure dei vecchi si ha sempre un commovente ricordo, da Dorelli a Panelli a Valori ad Alida Chelli. Ma il mondo va avanti, come è giusto che sia, ed è giusto anche il conseguente riciclo quando non è: beninteso, quello del denaro sporco.
Antonio Mecca
Antonio Mecca
