Albrecht Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia In mostra a Palazzo Reale sino al 26 giugno

Una interessante mostra che racconta “ "Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia" , grazie a un'importante selezione di opere di Albrecht Dürer (1471 – 1528) e di alcuni artisti tedeschi e italiani suoi contemporanei, nell'ambito del Rinascimento tedesco all'apice del suo fulgore, aperto verso l'Europa - ospitata a Palazzo Reale e inaugurata il 21 febbraio -rimarrà aperta sino al 24 giugno.

Albrecht Durer, pittore, orafo e incisore,intellettuale con particolari doti artistiche, maestro delle arti fu ance un abile imprenditore che ha fatto della sua bottega un business di successo. Orafo, discendente di orafi, trovò naturale seguire la carriera artistica. Ma non si limitò a essere un artigiano di successo. I suoi disegni per stile e creatività si dimostrarono davvero eccezionali, la sua abilità nell’arte dell’incisione e della stampa era straordinaria… Un artista di tale calibro trovò naturale lasciare la sua Norimberga per compiere viaggi in Germania e in Italia. Sembra che in Italia, incontrò Leonardo da Vinci, i fratelli Bellini e altri artisti italiani. Quel clima culturale e creativo che l'Italia viveva, influenzò certamente il suo stile. La sua passione per le scienze lo fece paragonare a un Leonardo da Vinci teutonico. Di bell'aspetto ebbe anche una intensa vita sentimentale. Ha lasciato una incisiva e metallica traccia di sé, nei suoi capolavori.

La mostra offre ai visitatori la possibilità di ammirare circa 130 opere tra cui 12 suoi dipinti, 3 acquerelli e una sessantina tra disegni, incisioni, libri, manoscritti, rivelando così il carattere innovativo della sua arte dal punto di vista tecnico, semantico e iconografico.

Le sue opere sono affiancate da un lato da opere di artisti tedeschi suoi contemporanei come Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien, Hans Burgkmair e Martin Schongauer, e dall’altro di grandi pittori, disegnatori e artisti grafici italiani che hanno lavorato fra Milano e Venezia, come Tiziano, Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini, Andrea Solario.

Visitando la mostra si ha quindi la possibilità di fare un vero e proprio viaggio virtuale “europeo” nei più prestigiosi musei tedeschi, olandesi, inglesi, spagnoli, portoghesi e italiani per conoscere a fondo quell’età aurea della storia dell’arte che ancora oggi è considerata un epigono irripetibile. L’esposizione dei soggetti mitologici, delle pale d’altare rivela la sua figura di uomo e le sue ambizioni d’artista, la sua visione della natura, il sentimento religioso e spirituale come substrato culturale delle sue opere. In mostra, tra le altre, le opere:Ritratto a mezzo busto di una giovane venezianaGesù fra i dottori e La Melancolia.

Enrico Lamperti

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