L'ITALIA BRILLA A BERLINO
La cerimonia del Festival del cinema di Berlino premia due italiani
In
questi giorni, l'immagine del nostro paese all'estero soffre per
effetto del coronavirus e dei provvedimenti che sono stati presi per
arginare l'epidemia. L'immagine che diamo di noi si traduce in strade
deserte, locali, e musei chiusi e gente che gira con le mascherine.
Quanto è successo al Festival del cinema di Berlino sembra allora il segnale che qualcosa dovrà cambiare. Speriamo tutti, in meglio.
L'Orso d'Argento per la migliore sceneggiatura è stato infatti assegnato ai fratelli D'Innocenzo per il film "Favolacce" , ambientato nella periferia romana mentre l'Orso d'Argento per il migliore attore è andato a Elio Germano per "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti che ripercorre la vita del pittore Ligabue.
Per i fratelli D'Innocenzo si tratta del secondo film. Il loro progetto aveva ricevuto il supporto di Rai Cinema nella produzione.
Elio Germano, nel corpo e nello spirito tormentato di Ligabue è riuscito a riportarlo in vita non solo sul piano della somiglianza fisica che, dalla locandina del fil, è davvero notevole.
L'ultimo lavoro dedicato al pittore fu quello televisivo degli anni settanta interpretato da Flavio Bucci, scomparso di recente.
Quanto è successo al Festival del cinema di Berlino sembra allora il segnale che qualcosa dovrà cambiare. Speriamo tutti, in meglio.
L'Orso d'Argento per la migliore sceneggiatura è stato infatti assegnato ai fratelli D'Innocenzo per il film "Favolacce" , ambientato nella periferia romana mentre l'Orso d'Argento per il migliore attore è andato a Elio Germano per "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti che ripercorre la vita del pittore Ligabue.
Per i fratelli D'Innocenzo si tratta del secondo film. Il loro progetto aveva ricevuto il supporto di Rai Cinema nella produzione.
Elio Germano, nel corpo e nello spirito tormentato di Ligabue è riuscito a riportarlo in vita non solo sul piano della somiglianza fisica che, dalla locandina del fil, è davvero notevole.
L'ultimo lavoro dedicato al pittore fu quello televisivo degli anni settanta interpretato da Flavio Bucci, scomparso di recente.