DAL TEATRO AL CINEMA - DALLA RADIO ALLA TV

Durante il mio recente viaggio a Roma ho avuto modo di acquistare un delizioso volumetto dal titolo: "1926. Io c'ero", l'autobiografia di Enzo Garinei, attore che è saltato dal palcoscenico teatrale a quello cinematografico, dal palco radiofonico a quello televisivo più volte. Nella sua lunga carriera di uomo di spettacolo Enzo non si è fatto mancare nulla, doppiaggio compreso, e sempre con la sua grande forza recitativa che ha saputo ben evidenziare il testo a lui proposto e i personaggi affidatigli. Fratello del celebre Pietro, che con Giovannini aveva dato vita al celeberrimo duo G&G, autori, produttori e registi di moltissimi spettacoli, Enzo Garinei prese a recitare fin dai lontanissimi anni Quaranta, al cinema, per poi passare negli anni Cinquanta anche sul palcoscenico. E questo fino al 2022, chiudendo alla tenera età di 96 anni. Tenera non solo perché la vecchiaia è solita intenerire le persone che ne sono ancora al di fuori, ma anche perché vi è come un ritorno di fiamma (e non mi riferisco al ritorno della fiamma tricolore nell'agone politico, un ago la cui puntura ancora procura dolori non dimenticati) nelle persone che hanno superato gli "anta" perlomeno quattro volte. Il libro è nato da lunghe conversazioni che Enzo Garinei ha concesso a Laura De Luca, radio giornalista, saggista, autrice e regista radiofonica, la quale ha raccolto i ricordi di Garinei frequentando la sua casa romana dall'autunno 2021 all'inverno 2022, registrando prima e trascrivendo poi per alla fine ricavare un libro di 123 pagine pubblicato dall'editore romano Armando. Enzo ha fatto in tempo a vederlo pubblicato, poiché finito di stampare nel maggio 2022. Libro arricchito di numerose fotografie in bianco e nero, dove l'artista romano viene ritratto a casa sua o sul palco di diversi teatri, spesso in compagnia di celebri colleghi quali Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Paolo Panelli e Bice Valori (coppia quasi sempre insieme nella vita oltre che sulla scena), Enrico Montesano, Renato Rascel, Ernesto Calindri, Andreina Pagnani (celebre attrice nonché doppiatrice prolifica) - sua la voce di molte attrici americane in moltissimi film degli anni '50 e '60 - per cui anche sua collega in quel misconosciuto mondo che solo di recente, anche se non ancora pienamente, ha mietuto riconoscimenti, seppur magri. La qualità migliore di un attore quale Enzo Garinei era, è stata la simpatia, il divertimento che la sua magra figura ma soprattutto la sua bravura non certo altrettanto magra ha saputo instillare negli spettatori. Dietro il suo più che giusto successo c'è stato molto lavoro, molta gavetta, molto sacrificio e tanta volontà di continuare a qualunque costo. Nonostante tutto e tutti, tra cui la perdita del figlio Andrea nel 2015, all'età di cinquant'anni.
L'esistenza va presa con leggerezza ma non per questo senza la necessaria dose di serietà. Attori come lui era hanno rappresentato per spettatori come noi siamo il giusto antidoto alla ingiusta pesantezza della vita, che proprio per questo rischia di trascinarci a fondo senza possibilità di risalita.
Antonio Mecca

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni