EMERGENZA NAZIONALE
- 06 novembre 2020 Cultura
Venerdì 37.809 contagi e 446 morti
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani vista la situazione di emergenza nazionale relativa ai contagi che oggi hanno fatto registrare quota 37.809 contagi e 446 morti chiede per l’ennesima volta che siano adeguati i protocolli relativi alla scuola in relazione alle linee guida inerenti i soggetti asintomatici, considerando che sulla scorta di indagini scientifiche condotte dal team del Children’s National Hospital di Washington e pubblicate sulla rivista di settore Jama Pediatrics lo studio (https://quifinanza.it/
I bambini in maniera particolare, fortunatamente poco toccati dalle conseguenze più estreme del virus, possono ospitare nel loro organismo il virus per circa 21 giorni a prescindere dalla sintomatologia che molto spesso non si palesa. Eppure i docenti della scuola dell'infanzia e del primo ciclo hanno quotidianamente scambi con piccoli per i quali non sempre è facile mantenere le misure di sicurezza.
Una ricerca a cura dell’Asan Medical Center di Seul pubblicata sulla rivista Thorax (https://www.ilsole24ore.com/
Gli autori della ricerca hanno segnalato che “Considerando che la maggior parte degli individui asintomatici con infezione da Sars-CoV-2 è probabile non venga intercettata e continui quindi a fare la vita di sempre (sfugge insomma all'isolamento), questi individui potrebbero avere un ruolo essenziale nella trasmissione del virus responsabile della Covid-19 e quindi nel perdurare della pandemia”.
Tali dati assumono una connotazione nefasta se si considera che è ormai ampiamente accertato che il Covid è un virus letale anche per soggetti privi di altre patologie. (https://www.mdpi.com/2077-
Nefasta ? l'immagine del fanciullo che si reca a scuola in un autobus dove non è necessario rispettare il distanziamento, per poi interagire con i compagni in aule prive della corretta aereazione e che, nella più tipica delle situazioni italiane, viene prelevato dal nonno all'uscita della scuola o/e "trascorre il pomeriggio dai nonni". D'altra parte, questa è la realtà italiana. Se i genitori lavorano, i figli vengono spesso accolti dai parenti prossimi e molto spesso dai nonni. Ma una tale situazione, passando per gesti semplici e amorevoli come dare la mano o un abbraccio, non può che avere un drammatico e inquietante risvolto.
Oggi occorre potenziare e rendere più sicuri gli strumenti per la didattica a distanza, intervenire sugli edifici e, in particolare, sui sistemi di aereazione e purificazione dell'aria, ridurre la ratio alunni/docente, stabilire dei congedi per i genitori, favorendo lo smartworking. In altri termini, occorre già prepararsi per la terza ondata. I dati scientifici non lasciano spazio a opinioni di mera opportunità politica. L'amministrazione non può disconoscere la portata dei risultati delle ricerche. Quello che oggi viene indicato come luogo sicuro per i bambini, pare essere un detonatore, un agile veicolo per la diffusione di germi patogeni che produrranno il maggior danno nei confronti del personale scolastico o del familiare più fragile.
Chiediamo al CTS e al ministero di monitorare gli asintomatici nelle scuole dell'infanzia e del primo ciclo per tutelare la salute pubblica. La DaD applicata alle scuole superiori e agli ultimi due anni della scuola media evidenzia come finalmente la criticità connessa alla mobilità /assembramenti scuola sia seria, quanto il problema non sia da trascurare. Tuttavia si persevera nel mantenere aperti i rimanenti istituti, sottovalutando la vita aggregativa dei bambini nelle famiglie e nei vari contesti sociali. Il contagio trasmesso da soggetti asintomatici molto spesso è difficile da tracciare e quindi nel caso in cui avvenga a scuola può passare molto tempo prima che se ne sia consapevoli; pertanto diventa praticamente impossibile dimostrarne l’addebito al luogo di lavoro o di studio, con grave detrimento per tutti gli altri soggetti coinvolti totalmente ignari.
È per questo, che appoggiamo le scelte - come quelle del Presidente della Regione Campania - finalizzate ad assicurare la massima tutela non solo degli alunni, ma anche dei docenti, delle famiglie e, soprattutto, dei soggetti fragili e ci auguriamo che altre regioni ne seguano l'esempio.
Vogliamo ricordare alcuni nostri colleghi che ultimamente sono deceduti per aver contratto il Covid 19: Paolo Spinoso, insegnante del liceo Regina Margherita di Palermo; Castrese Castaldi, scuola Giancarlo Siani di Marano; Doriana Decimo, insegnante di Storia dell’Arte alla scuola media Silio Italico; Francesco Caterino, insegnate d'Arte all'Ic «De Nicola-Sasso» di Torre del Greco; Domenico Silvestri, vicepreside dell’Istituto per geometri Della Porta di Napoli. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai loro familiari.
prof.Alessio Parente
Segretario Cnddu
Romano Pesavento Presidente Cnddu