LA MALA ORA, di Gabriel Garcia Marquez
- 03 luglio 2019 Cultura
A cura di Uccio Greco
Pasquinate affisse sui muri, fantasmi dell'immaginario, occultano eventi del reale
INCIPIT: Padre Angel si sollevò con uno sforzo solenne. Si stropicciò le palpebre con le ossa delle mani, scostò la zanzariera di tulle e restò seduto sulla stuoia spelacchiata, assorto per un attimo, il tempo indispensabile per rendersi conto di essere vivo e per ricordare la data e il suo riscontro nel martirologio. “Martedì quattro ottobre” pensò, e disse a voce bassa: “San Francesco d'Assisi”.
EXPLICIT: “E questo è niente” disse Mina, “ieri notte, nonostante il coprifuoco e nonostante la sparatoria...”
Padre Angel si fermò. Girò su di lei i suoi occhi parsimoniosi d'un azzurro innocente. Anche Mina si fermò, con la scatola vuota sotto il braccio, e abbozzò un sorriso nervoso prima di terminare la frase.