I BASTARDI NON MUOIONO

Il centro di doppiaggio è situato nel quartiere Parioli, a poche centinaia di metri dal celebre teatro che porta il nome del  conduttore televisivo che ha realizzato migliaia di puntate del suo "Maurizio Costanzo Show". Ho appuntamento con la mia amica Maria Pia Di Meo, celebre attrice e doppiatrice che ha iniziato a doppiare ancora giovanissima, negli anni Cinquanta, e che ancora non ha smesso. Anni durante i quali la sua bellissima voce si è sovrapposta e imposta a quella di note o meno note attrici straniere - in genere americane - quali Jane Fonda, Barbara Streisand, Meryl Streep, Audrey Hepburn. Nel pomeriggio di giovedì la signora Di Meo leggerà e registrerà in sala doppiaggio un mio racconto: "I bastardi non muoiono", che Vivere Milano ha pubblicato nel luglio 2020. Mi presento in sede a metà mattinata, ricevuto da Francesco, un giovane tecnico con il quale ho in precedenza parlato per telefono. Discutiamo per alcuni minuti, dopodiché esco e mi dirigo sul soprastante viale alla ricerca di un buon ristorante. Qui giunto mi siedo e ordino un piatto di spaghetti al pomodoro, la pietanza preferita dal grande giornalista e scrittore Guglielmo Zucconi, padre di Vittorio. Scherzo con Sara, la bella cameriera filippina in Italia da poco tempo. Lo scherzo verte sulla canzone "Sara, svegliati è primavera", di Antonello Venditti. Quindi torno nel centro di doppiaggio "Art Dubbing", situato in via Caroncini, dove entro puntuale alle 14,30. Maria Pia Di Meo è già arrivata, bionda e bella, i cui splendidi occhi sembrano voler gareggiare con l'altrettanto splendida voce. Maria Pia, che ho avuto occasione di conoscere una quindicina di anni fa a Milano, dove ogni tanto si recava a trovare il figlio lì residente. Ci salutiamo con affetto, dopodiché lei siede davanti al leggio e al microfono che servirà a diffondere la sua caratteristica voce al computer che avrà la funzione di registrare - in un tempo neppure troppo lontano su nastro, in un tempo ancora a noi vicino con i cd, e ora ecco il computer a registrare il tutto. Il tecnico: bravissimo, si chiama Luca, è anche lui giovane come Francesco e sa maneggiare l'apparecchiatura con sapiente competenza. Ogni volta che l'attrice si ferma nella lettura per svariati motivi, lui ferma a sua volta il computer e prende nota su un foglio del punto in cui la speaker ha smesso di leggere dal foglio che ha davanti a sé. Anche Luca ha il medesimo foglio, dove seguire il testo letto e soprattutto recitato da Maria Pia. Provo un po' di vergogna nel sentir declamate le mie frasi, che nella quiete del mio studio ho scritto senza pensare che sarebbero state lette da una doppiatrice di tale rango. Le sette cartelle contenenti lo scritto saranno lette con cura, e il risultato contenuto in 32 minuti verrà completato in tre ore circa. La sala è stata prenotata dalle ore quindici alle ore diciotto, per cui siamo ancora nel tempo prestabilito. Durante una pausa un po' più lunga una attrice ancora giovane e bella si reca a salutare la sua grande collega. La donna: l'attrice Orsetta de Rossi, è una delle docenti del centro, dove agli allievi trasmette la propria sapiente bravura. Quando poi il lavoro da me scritto e da Maria Pia recitato è concluso, il tecnico Luca prende la mia chiavetta e la inserisce nel corpo macchina, dove tempo pochi minuti verrà riversato il testo recitato e privato delle pause dei commenti intercorsi tra lui e l'attrice. Quindi torneremo nella sala in cui all'incirca dopo una mezz'ora impiegata da Maria Pia nel leggere il romanzo che parla di lei da me scritto qualche tempo fa sopraggiungerà la sua bella figlia Eleonora, la quale darà uno strappo a me e condurrà la madre nella sua casa situata a Roma Nord. Io con la mia chiavetta in tasca mi sento felice. Ho ottenuto quello che desideravo già da tempo e che fino a pochi anni fa mai avrei sperato di poter ottenere. Il giorno al tramonto emana una luce paradisiaca che ben si sposa con il mio stato d'animo già lì nei pressi, pronto a varcare i cancelli del cielo.

Antonio Mecca

Proverbi Milanesi

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

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