I “CAMERIERI DELLA VITA” AL CARCERE DI BOLLATE
- 06 dicembre 2017 Cultura
L’integrazione passa dalla contaminazione tra detenuti e non all’insegna del buon umore.
Menu’
Aperitivo
La boule di cocktail analcolico alla frutta
Succo di arancia, pompelmo e ananas
I grissini rustici e Carasau
Salamini invernali con i fiori del cappero e salsa allo yogurt
La cena di gala placée
Antipasti
Il plum cake di broccoletti con mostarda di pere
Aspic al Moscato con ribes e tomino
Il primo
Le crepes con trevigiana e provola affumicata
Il secondo
Il manzo alla California* con purea di patate e nocciole
Il dolce
La crema al limone con lingue di gatto e baci di dama
Caffè
Acque minerali gasate e naturali
Il rosso fermo e il bianco della casa
Il menù c’è, il luogo pure, i commensali arrivano, i camerieri sono pronti. Si tratta di una cena galeotta con l’intrattenimento sia teatrale di attori detenuti e non diretti dalla Compagnia E.s.t.i.a sia musicale con la voce di Paola Franzini accompagnata dal chitarrista Pierluigi Ferrari. Le porte del carcere di Bollate e in particolare il teatro-ristorante allestito all’interno si aprono per un evento imperdibile, aperto a tutti coloro che vogliono appagare il palato e rinfrancare lo spirito. All’interno del Teatro In- Stabile, in una cornice elegante ed esclusiva gli attori camerieri, detenuti e non, serviranno un menù completo, insaporendo le vivande di un frammento delle loro vite. La cena, curata da un catering qualificato sarà arricchita da momenti teatrali e musicali che proiettano lo spettatore in un cabaret senza tempo, animato da un pianista stralunato, da un cantante dall’ugola d’oro e dai “camerieri della vita”. Raffinati e malinconici, allegri e pasticcioni, danzano, sorridono, si prendono cura dei commensali e giocano tra chi serve la vita e chi dalla vita è servito. Superate le grate del carcere, sedutisi a tavola con i detenuti è un’esperienza unica per sentirsi parte attiva in quel processo di inclusione e integrazione. E la compagnia teatrale Estia, attiva dal 2003 grazie al sostegno di Fondazione Cariplo dal 2008, realizza una programmazione costante durante l’anno, aperta al pubblico. L’obiettivo è favorire l’inclusione e il reinserimento sociale e professionale di chi è temporaneamente detenuto e di chi è un ex detenuto..
Giusi De Roma
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