IL FEMMINILE LANCIA SGUARDI ALTROVE

Dall’11 al 18 marzo il via alla 25/esima edizione di “Sguardi Altrove Film Festival”, manifestazione internazionale di linguaggi artistici al femminile. Grazie al sostegno di un ampio pubblico e delle istituzioni, attraverso il cinema si mostra lo sguardo del femminile, forte e audace, nuovo e attuale. Si interpretano i conflitti generazionali, internazionali, religiosi e politici, raccontando per immagini il rapporto tra madri e figlie, tra donne e lavoro, tra soprusi e violenza di genere. Settanta i film selezionati, con oltre 30 titoli in anteprima italiana, internazionale e mondiale e altre opere prime provenienti da ogni parte del mondo: dall’Italia alla Corea, dalla Finlandia all’Afghanistan fino agli Stati Uniti e alla Bulgaria. Il luogo è lo Spazio Oberdan ma anche altri spazi della città ospitano l’evento come Institut Francais, la Casa dei Diritti e il Parlamento Europeo - Ufficio di Informazione di Milano e nuovi poli culturali come Fondazione Feltrinelli, Wanted Clan e l’Auditorium comunale di Rho. L’organizzazione è affidata all’Associazione Sguardi Altrove – Donne in Arti Visive, che da sempre è attenta alla condizione femminile, “i Talenti delle Donne. l’Arte del Fare”, la tematica, il fil rouge che fa riflettere come le donne si organizzino in modo creativo e professionale tra famiglia, lavoro e vita quotidiana. Ad aprire le porte della manifestazione l’attrice Lolita Chammah con il film Barrage sul rapporto tra madre e figlia; la lectio magistralis alla IULM della regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi. Come di consueto la manifestazione si divide in sezioni competitive e sezioni fuori concorso. Le prime comprendono Nuovi Sguardi, concorso internazionale a regia femminile dedicato a lungometraggi di finzione e documentari che concorrono al premio Cinema e Donna 2018; Sguardi (S)confinati, concorso internazionale di cortometraggi a regia femminile che gareggiano per il premio Talent Under 35, e #FrameItalia – premio del pubblico, concorso dedicato a film, documentari e cortometraggi italiani anche a regia maschile che propongono una visione trasversale sui temi attuali più controversi e che concorre per il premio SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani). I fuori concorso sono: Diritti Umani Oggi, Voci di donne, il Focus dedicato alla cinematografia bulgara invece tra gli eventi speciali film sui temi della violenza e molestie; matinèe, workshop masterclass sono pronti per le scuole secondarie di primo e secondo grado come il workshop del 16 marzo alla Casa dei Diritti in Via De Amicis 10 su Le Nuove schiavitù. Il cinema documentario e i diritti umani. Da segnalare allo Spazio Oberdan un progetto dell’artista Fernanda de Arruda in arte Lagos Lyra “Message in a bottle” – Bijoux per una moda politicamente sociale che cerca di promuovere l’incontro di donne sole e in difficoltà attraverso gruppi di incontro di parola e di lavoro artigianale. Attorno a un tavolo si cuce, si taglia, si da vita anche con materiali di riciclo a pezzi unici di moda dai contenuti sociali e intanto ci si impara ad amare.

GIUSI DE ROMA

 


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