Il film "Marlowe" ma in lingua francese
- 15 luglio 2023 Cultura
Durante il mio recente soggiorno parigino mi sono recato più volte alla FNAC nei pressi dell'Arco della Pace dove ho potuto constatare una volta di più il rispetto che le Case di produzione e distribuzione estere riservano agli artisti e agli acquirenti. Per intenderci, il famigerato bollino Siae che qui da noi appiccicano dove capita, lì - e non solo lì: bensì anche in Spagna e a New York - appiccicano sulla superficie esterna del rivestimento in cellophane, dove - una volta rimosso - anche l'adesivo sarà proditoriamente eliminato. Ecco: gettando uno sguardo sui dvd presenti, noto un film prodotto nel 2022 il cui titolo: "Marlowe", non può non attirarmi. Questo film è stato distribuito lo scorso anno nei cinema esteri ma non in Italia, per cui lo acquisto pur sapendo che gli attori non sono stati doppiati in italiano. Solo in francese, of course, quando invece da noi nei dvd sono presenti i vari doppiaggi nelle varie lingue principali. Pazienza: prendo il dvd seppure a conoscenza dell'handicap per visionarlo. Il protagonista del film è Liam Neeson, attore britannico interprete di vari film, tra cui il più celebre e celebrato è quello diretto da Steven Spielberg "Schindler's List". Neeson ha ormai 70 anni, l'età avuta da Chandler quando nel 1959 morì. Riesce comunque ad essere credibile ugualmente, e a dare al personaggio un'aura di eroismo così come sulle pagine dei romanzi di Chandler appare. Ambientata nel 1939 a Bay City, "nome de plume" di Santa Monica, Marlowe è alla ricerca di un ex amante della sua cliente. Purtroppo la mia scarsa conoscenza del francese e il pressoché menefreghismo delle case di distribuzione francesi che non usano inserire anche il doppiaggio relativo alle altre lingue non mi permette di seguire il film come meriterebbe. Mi sono limitato a seguire le belle immagini realizzate dal regista Neil Jordan, e ben interpretate oltre che da Neeson anche da Diane Kruger e da Jessica Lange. Non si tratta dell'ennesimo rifacimento di un romanzo di Chandler, bensì di una sceneggiatura ex nova ricavata da un racconto di John Banville, che già in passato aveva fornito un romanzo con Marlowe firmandolo Benjamin Black. Nel film sono presenti anche svariati pestaggi dove Marlowe se la cava fin troppo brillantemente, quasi fosse un alter ego di Mike Hammer. Ciò che conta però è l'ambientazione californiana di fine anni Trenta, ben riprodotta dagli abiti, dalle toilette, dalle auto d'epoca. Il film poi è stato girato in Catalogna, perché la Spagna conserva ancora visioni del passato che la California invece non preserva. Il volto dell'anziano attore britannico: malinconico, triste, ironico, è adatto a impersonare il personaggio di Philip Marlowe, e a far nascere o rinascere il desiderio sugli scritti realizzati dallo scrittore americano cresciuto in Inghilterra. Uno scrittore, come Raymond Chandle era, non può non turbare e conturbare in senso buono quello che l'animo di un lettore possiede. E che la sensibilità e lo stile di un autore sa sapientemente rimuovere, come un masso sotto il quale alloggiano fiori e piante occultati alla vista.
Antonio Mecca
Antonio Mecca