IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’: LEONARDO SCIASCIA

IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’: LEONARDO SCIASCIA

Leonardo Sciascia nasce in una piccola cittadina in provincia di Agrigento. La famiglia d’origine non è ricca, il padre è impiegato nella miniera di zolfo della zona. Nonostante le condizioni economiche, il piccolo Leonardo cresce circondato dall’amore dei famigliari e l’amore ricevuto soprattutto quando si è piccoli, si sa, vale molto di più delle ricchezze.

Già durante i primi anni di scuola dimostra una spiccata predisposizione alla lettura e alla scrittura; chiede ai parenti di prestargli i testi in loro possesso per poterli leggere e su un piccolo quaderno bianco scrive: “Autore Leonardo Sciascia”.

Nel 1935, Leonardo Sciascia, si trasferisce a Caltanisetta dove frequenta l’Istituto Magistrale. Durante gli anni delle magistrali ha modo di studiare autori come Cesare Beccaria, Montesquieu, Pietro Verri e Voltaire. In quel periodo analizza anche movimenti filosofici e culturali come l’Illuminismo francese e l’Illuminismo italiano.

Nel 1941, terminati gli studi magistrali, viene assunto dal Consorzio Agrario di Racalmuto. Tale esperienza lavorativa dura otto anni e gli permette di conoscere a fondo il mondo contadino.

Nel 1944, Leonardo Sciascia, si sposa con Maria Andronico con la quale ha due figlie, Laura e Anna Maria.

Nel 1948 si suicida il fratello Giuseppe. Per lui è una terribile esperienza che gli lascia tracce indelebili di profondo dolore per tutta la vita.

Nel 1949 comincia a insegnare nella Scuola Elementare di Racalmuto.

Leonardo Sciascia  attraverso la sua attività di scrittore ha voluto raccontare la realtà, anche quella più recondita della sua amata Sicilia, descrivendo i vizi, i peccati e le virtù dei compaesani.

Tutto comincia nel 1950 con la pubblicazionede ‘Le Favole della dittatura’ che vengono recensite da Pier Paolo Pasolini.

Nel 1953 vince il ‘Premio Pirandello’ per il suo Saggio ‘Pirandello e il Pirandellismo’.

Nel 1954, Leonardo Sciascia, diventa il direttore di riviste antologiche dedicate alla letteratura e agli studi etnologici come ‘Galleria’ e de ‘I quaderni di Galleria’.

Nell’anno 1957-1958 viene assegnato al Ministero della Pubblica Istruzione di Roma.

Nel 1960 si trasferisce a Caltanisetta dove viene assunto presso il Patronato Scolastico.

Nel 1967 si sposta a Palermo per seguire gli studi delle due figlie.

Nel 1969 comincia la sua attività di giornalista con il ‘Corriere della Sera’.

Nel 1970 Leonardo Sciascia termina l’attività lavorativa e va in Pensione.

Nella sua intensa attività di scrittore, Leonardo Sciascia, ha pubblicato saggi, commedie, raccolte di poesie, racconti e gialli polizieschi.

Leonardo Sciascia ha svolto anche un’intensa attività politica.

Tutto comincia nel 1975 quando si candita nelle liste del PCI alle Elezioni Comunali di Palermo; ottiene molte preferenze e arriva secondo tra gli eletti.

Nel 1977, contrario al Compromesso Storico, si dimette dalla carica di consigliere comunale.

Nel 1978 pubblica ‘L’AffaireMoro’ in cui descrive il sequestro, il processo e l’omicidio dell’Onorevole Aldo Moro.

Nel 1979 si candita nelle liste del Partito Radicale alla Camera e al Parlamento Europeo. Viene eletto in entrambi i Parlamenti ma dopo qualche mese si dimette dal Parlamento Europeo. Presso la Camera dei Deputati, dove rimane sino al 1983, si concentra nei lavori della Commissione d’Inchiesta sulla strage di Via Fani, sul sequestro e sull’assassinio dell’Onorevole Aldo Moro, sulla Commissione dell’Agricoltura, sulla Bicamerale Antimafia, sullo scandalo Donat-Cattin, sullo scandalo Evangelisti, sullo scandalo dei petroli, sullo scandalo Pecorelli e sullo scandalo sui finanziamenti per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice.

  

A cura di Flavio Fera 

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