IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’ FRANCA VALERI

31 luglio 1920 - 9 agosto 2020,

Cento anni vissuti con la passione per la recitazione e con l’obiettivo di far divertire il pubblico

Franca Norsa, alias Franca Valeri, nella sua lunghissima carriera, ricevette molti Premi e Riconoscimenti:

Nel 1994 il “Premio alla Carriera”, assegnato dalla Giuria del ‘Premio Flaiano Sezione Teatro.

Nel 2001 la Medaglia d’Oro per “I Benemeriti della Cultura e dell’Arte” e il “Nastrino per Uniforme Ordinaria” di Dama di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.

Nel 2004 il “CIAK d’ORO alla Carriera”, assegnato dalla Giuria del ‘Premio CIAK’.

Nel 2011, su iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana, il “Nastrino per Uniforme Ordinaria di Dama di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, il “Nastrino per uniforme Ordinaria di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, la Laurea Honoris Causa in “Scienze dello Spettacolo”, assegnata dall’Università degli Studi di Milano e il “Premio SIAE alla Creatività”, assegnato dalla Giuria del ‘Festival dei Due Mondi’

Nel 2012 il “Premio alla Carriera”, assegnato dalla Giuria del “Premio Anna Magnani”

Nel 2017 la Laurea Honoris Causa in “Studi Letterari e Culturali”, assegnata dall’Università dell’Aquila

Nel 2019 il “Premio alla Carriera”, assegnato dalla Giuria del ‘Premio Piero Chiara’

Nel 2020 un “David Speciale”, assegnato dalla Regia del Premio ‘David di Donatello’

 

Franca Valeri nasce in una famiglia dell’alta borghesia milanese: il padre è un ingegnere ebraico mentre la madre è una casalinga di religione Cattolica. I suoi genitori decidono di non battezzarla e ne tantomeno di farle seguire i principi dell’Ebraismo. Franca sin da bambina manifesta la sua indole per la recitazione e il teatro: prepara dei veri e propri sketch in cui prende in giro la ricca borghesia e li mette in scena ogni qualvolta a casa vi sono degli ospiti.

La sua infanzia e la sua adolescenza sono caratterizzate dal lusso, non è un caso che viva tra via della Spiga, Venezia, Riccione e la Svizzera.

L’agiatezza economica permette a lei e a tutti i componenti della sua famiglia di non essere vittime delle Leggi Razziali del 1938 e di evitare la deportazione nei lager.

Nel 1944, avendo capito che quello che vuole è recitare, Franca si reca a Roma per entrare nell’Accademia di Arte Drammatica ma viene scartata. Non perdendosi d’animo riesce lo stesso a fare esperienza come attrice e cabarettista.

Nel 1946 debutta ufficialmente al teatro Olimpia di Milano. Da allora è un susseguirsi di partecipazioni a lavori teatrali di varie compagnie.

Nel 1950 debutta come attrice cinematografica, recitando con Federico Fellini. Il film è un successo che, negli anni successivi, la porta a recitare con attori del calibro di Totò e di Alberto Sordi.

Negli anni sessanta, diretta dal regista Antonello Falqui, è la protagonista assoluta del Varietà Televisivo. Nello stesso periodo pubblica gli album ‘Le Donne di Franca Valeri’: una serie di dischi in cui sono registrati i personaggi di maggior successo da lei interpretati alla radio e in televisione.

Onore e merito a Franca Valeri per aver svolto il ruolo di cabarettista, attrice, drammaturga, comica, scenografa e regista in ambito teatrale e televisivo ai massimi livelli. Onore e merito per aver saputo cavalcare l’onda del successo con semplicità e umiltà, caratteristiche che appartengono solo ai grandi, quei grandi che sono il simbolo della cultura e delle arti italiane.

 

A cura di Flavio Fera

 

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