Al Principe Filippo, nei primi anni ‘novanta, vengono diagnosticati problemi cardio circolatori.

Nel 2008 gli viene curata un’infezione polmonare e diagnosticato un tumore alla prostata.

Nel 2011 gli viene applicato uno stent coronarico.

Il 2 agosto 2017 si ritira da tutti gli impegni di carattere politico.

Il 9 aprile 2021 muore dopo aver raggiunto la veneranda età di quasi cento anni.

Il 17 aprile vengono effettuati  i funerali, e viene provvisoriamente sepolto nella cripta reale del castello di Windsor.

Il 19 settembre 2022 viene definitivamente sepolto accanto alla moglie, la regina Elisabetta II, nella Cappella Commemorativa di re Giorgio VI. 

La vita di Filippo di Edimburgo è stata una lunghissima e avventurosa vita alla stessa stregua di uno dei personaggi di Emilio Salgari.

Tutto ha inizio con la sua nascita

Filippo di Edimburgo nasce in una famiglia che appartiene all’alta nobiltà: suo padre è il principe Andrea di Grecia mentre sua madre la principessa Alice di Battenberg. Insomma una famiglia dal sangue blu che, anche se con il sangue blu, è decisamente sfortunata. Suo zio, il re Costantino I di Grecia, viene  costretto ad abdicare da un gruppo di militari. Tali militari, insediatesi con la forza e la violenza, costituiscono uno specifico Governo. I militari minacciano di morte anche i genitori di Filippo. La coppia, con Filippo di appena un anno e con le altre quattro figlie, riesce a fuggire prima in Francia e poi a trasferirsi in Inghilterra.

Il principe Filippo e la principessa Elisabetta II si conoscono il 22 luglio 1939 in occasione della visita del re Giorgio Vi e della regina Elisabetta presso il Dartmouth Royal Naval College. In tale occasione i due si innamorano e intraprendono un’assidua  relazione epistolare.

I due innamorati si sposano il 20 novembre 1947.

Dalla loro unione nascono quattro figli: Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo.

Complimenti e Onori al principe Filippo che per amore della regina Elisabetta II e del popolo inglese ha saputo vivere in ombra della regina senza cadere in frustrazione ma ricoprendo il suo ruolo con eleganza e sempre con il sorriso.

A cura di Flavio Fera