IL PERSONAGGIO DEL LUNEDI’

EMMANUEL MILINGO

UN ARCIVESCOVO DELLA CHIESA CATTOLICA CHE HA AVUTO IL CORAGGIO DI CAMBIARE LA PROPRIA VITA

Emmanuel Milingo nasce in Zambia, nella città di Mnukwa, il 13 giugno 1930. A dodici anni entra in Seminario per essere, nel 1958, ordinato Sacerdote. Nel 1961 si laurea in Sociologia Pastorale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nel 1963, dopo essersi laureato in ’Educazione’ presso l’Università di Berlino, diventa il Parroco della chiesa di Chipata. Nel 1966 fonda la ‘Zambia Helpers Society’ per fornire l’assistenza sanitaria attraverso un ingegnoso sistema di cliniche mobili. Scopo del Sacerdote è quello di fornire ai propri concittadini quelle cure di carattere sanitario che nessuno pare essere interessato a fornire. Nello stesso anno diventa il segretario della ‘Conferenza Episcopale’ dello Zambia. Fonda, nel 1969, in Zambia la Congregazione delle ‘Figlie del Redentore’ e, successivamente, in Kenya ‘Le Figlie di Gesù Buon Pastore’ e ‘I Fratelli di Giovanni Battista’. Il Papa Paolo VI, il primo agosto 1969, lo consacra Arcivescovo della Diocesi di Lusaka, capitale dello Zambia.

Nel 1969, a Berlino, dopo aver frequentato in Kenya, nel 1966, un corso di Radio Comunicazione, si diploma in Telecomunicazioni. Milingo utilizzerà le competenze acquisite di queste due tecnologie per diffondere la ‘Parola del Signore’ nel Continente africano.

Milingo, nell'aprile 1973, scopre il ‘carisma della Guarigione’ e comincia ad esercitare l’attività di guaritore e di esorcista. Tale attività non gli procura, però, solo estimatori ma anche innumerevoli nemici. Questi ultimi pare abbiano la meglio e, Milingo, nel 1983, accusato di stregoneria, rassegna le dimissioni da Arcivescovo. Il Vaticano, però, dopo aver svolto minuziose indagini a riguardo, lo assolve da queste pesanti accuse.

Emmanuel Milingo, nel 2001, conosce il reverendo Moon fondatore e capo della Chiesa dell’Unificazione. In realtà si tratta di una vera e propria setta da cui è letteralmente plagiato. Il Vaticano lo richiama ufficialmente, e lo invita a rientrare nei principi della Chiesa Cattolica. Lui non demorde e, nel maggio 2001,  si sposa con la coreana Maria Sung. A sposarli è il reverendo Moon che unisce in matrimonio persone che non si conoscono. Anche la Sung e Milingo non si erano mai visti prima del matrimonio. Il Vaticano non accetta la scelta di Milingo ed assume un atteggiamento decisamente drastico dichiarando che se Milingo non cambierà la sua decisione, ritornando a comportarsi secondo i principi Cattolici, è pronta a scomunicarlo. Di tutto punto Milingo sorprende per l’ennesima volta e chiede a Papa Woytila di rettificare il matrimonio celebrato dal reverendo Moon, secondo il rito Cattolico. Il 7 agosto 2001 i due si incontrano a Castelgandolfo e, 4 giorni dopo, Milingo dichiara, sorprendendo ancora tutti, di dedicarsi con tutto il cuore alla Chiesa Cattolica e di rinunciare alla convivenza con Maria Sung e al rapporto con il reverendo Moon. Pace sembrerebbe fatta ma, invece, nel mese di maggio 2006 Milingo, a New York, in una Conferenza Stampa, prima dichiara di essere tornato con la Sung e poi, presenta, a Washington, la sua Associazione per i preti sposati. Con la Chiesa Cattolica è di nuovo guerra quando, dopo qualche mese, Milingo dichiara alle stampe di voler fondare la Chiesa dei Preti Sposati. Quando Milingo, in piena euforia per questa sua nuova mission, nomina quattro Vescovi la Chiesa prima lo scomunica e poi  lo sospende definitivamente dallo stato clericale. A tutt’oggi la situazione è invariata.

 

A cura di Flavio Fera

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