La Chiesa con la meditazione della passione del Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo giorno non si celebra l'Eucaristia. Il sacerdote e i ministri si recano all'altare in silenzio, senza canto né musica, fatta la riverenza all'altare, si prostrano in terra; questa prostrazione, come rito proprio di questo giorno, assume il significato di umiliazione dell'uomo terreno e partecipazione alla sofferenza di Cristo. La Croce è al centro delle celebrazioni in questo giorno: nella liturgia della parola che celebra la passione di Cristo e l’esaltazione della croce, come compimento della Nuova Alleanza di DIO con l’umanità, sancita con il sangue del vero Agnello Pasquale. E poi si celebra nellaAdorazione della Croce da svolgersi «con lo splendore di dignità che conviene a tale mistero della nostra salvezza».
Altri santi e venerazioni del 30 marzo:
Beato Amedeo IX di Savoia, Santi Antonio Daveluy, Pietro Aumaître, Martino Huin, Gius. Chang Chu-gi, Tomm. Son Cha-son e Luca H, San Clino (o Clinio), San Donnino, San Giovanni Climaco, San Julio Alvarez Mendoza, San Leonardo Murialdo, San Ludovico da Casoria, Beato Martino de Salvitierra, Santi Martiri di Costantinopoli, Sant' Osburga di Coventry, San Pietro Regalado da Valladolid, San Regolo, San Zosimo di Siracusa, San Secondo di Asti