IL VERISMO DI VERGA NELLO STILE SCARNO ED EPICO DI W. R. BURNET
- 05 maggio 2019 Cultura
"La peggior polizia del mondo è sempre meglio di nessuna polizia". Questa frase si trova alla fine del primo capitolo del romanzo "La giungla d'asfalto", scritto da William Riley Burnett e da lui pubblicato nel 1949. L'anno successivo il romanzo verrà trasposto in film dal regista John Huston, e la celebre frase troverà questa volta collocazione nel finale. Burnett è stato con i suoi 37 romanzi che spaziano dal poliziesco al western e al dramma sociale, ma non socialista, (nell'America di quegli anni essere socialista era di certo un dramma) uno degli autori di punta della letteratura popolare, una punta capace di incidere nell'immaginario collettivo come una punta di diamante sul cristallo di una vetrina. La sua scrittura apparentemente semplice sapeva descrivere vicende appassionanti le quali proprio per questo motivo non di rado si tramutavano in film. Nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto il 25 aprile 1982 a Santa Monica (California), la Bay City di molti racconti e romanzi di Raymond Chandler, William R. Burnett esordì nel 1929, anno in cui esordì nel romanzo anche il connazionale Dashiell Hammett. Il 1929 fu l'anno del crollo della Borsa a Wall Street, che se lasciò sul lastrico della strada moltissimi americani, per altri invece il crollo fu rappresentato da quello del borsello perché in sovrappeso a causa dell'eccesso di denaro intascato. Burnett fu tra questi fortunati, dato che con la pubblicazione del suo romanzo "Piccolo Cesare" ispirato alla truce figura di Al Capone, raggranellò non pochi soldi. Due anni dopo ne venne ricavato il film "Sarface", cosceneggiato dallo stesso Burnett e interpretato da Edward G. Robinson. Nel 1932 lo scrittore americano pubblicò il primo dei suoi romanzi western: "Saint Johnson", dedicato alla controversa figura dello sceriffo più famoso del West: Wyatt Earp, che sarebbe morto proprio in quel 1929 nel quale Burnett nascerà come scrittore.
Qui, nel romanzo, l'autore lo chiama Wayt, invertendo la y e la a e togliendovi una t. Ne dipinge con toni chiaroscuri la figura ben poco chiara, culminata nella celebre e celebrata sparatoria avvenuta nel recinto dei cavalli dell'Ok Corral il 26 ottobre 1881. Cinquant'anni dopo Burnett scrive il romanzo, perfetto nello stile scarno ed epico al tempo stesso (lo scrittore dirà più di una volta di essere un ammiratore di Giovanni Verga e del suo verismo). Oltre ai romanzi Burnett collaborò a diverse sceneggiature cinematografiche, soprattutto di genere western.
A questo proposito è forse interessante rilevare che il film "La giungla d'asfalto" ebbe un rifacimento in chiave western: "Gli uomini della terra selvaggia" nel 1958 e un altro ancora di genere poliziesco negli anni '60. Nel 1943 Burnett con il film "L'isola della gloria" scritto in collaborazione con Frank Butler ottenne la nomination all'Oscar. Invece come romanziere
Antonio Mecca