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- 08 febbraio 2024 Cultura
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 39° anniversario dell’assassinio del giovane carabiniere Pasquale Tripodi, 6 febbraio 1985, intende ricordarne la figura, mediante il nostro progetto scolastico intitolato “#
"39 anni fa a San Luca si concretizzarono diversi sequestri di persone. Il brigadiere dei carabinieri Carmine Tripodi, che nel ’85 si trovava in servizio nel medesimo paese risolse diversi casi, arrestando numerosi membri di famiglie mafiose. La sera del 6 Febbraio 1985, mentre stava ritornando a casa, lungo la strada provinciale San Luca-Marina, venne bloccato da un commando. Vennero sparati diversi colpi di arma da fuoco che colpirono a morte il brigadiere, il quale però, prima di morire, riuscì a ferire uno dei suoi assassini, agevolando così gli sviluppi delle indagini. Nonostante tutto però, ancora oggi il caso rimane irrisolto. Ma perché parlare proprio di Carmine Tripodi? La risposta è che una persona come lui, che muore da martire, non può essere dimenticato, perché ha dato la vita per il suo lavoro mostrando fedeltà verso lo Stato."
Il CNDDU si associa alle cerimonie di commemorazione ricordando l’importanza e il sacrificio umano compiuto dal giovane carabiniere nello svolgere con serietà e alto senso del dovere il proprio compito. Oggi è sempre più fondamentale nelle aule scolastiche indicare ai giovani esempi di rettitudine e di responsabilità; far capire quanto siano importanti le regole giuridiche e il rispetto della vita. Partendo dalla norma giuridica si riesce a tracciare un percorso atto a ritrovare nella realtà dei fatti l’astrattezza di concetti a volte lontani dalla quotidianità degli studenti, proprio raccontando la storia di personaggi come il brigadiere Pasquale Tripodi.
Il CNDDU invita nuovamente gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #
Romano Pesavento