L'ultimo cliente - 11

– Stiamo cercando di individuare l'assassino di una prostituta, che potrebbe essere anche un collezionista delle figurine di Tex, che qualche tempo fa dovrebbe avervi fatto richiesta di figurine mancanti. Qui da voi ogni tanto capita che i collezionisti vengano di persona?

- No – rispose lei. – Il contatto avviene esclusivamente per telefono o per posta: tradizionale o elettronica.

- Io sono alla ricerca di un uomo che potrebbe avervi contattato un mese fa. Probabilmente risiede fuori Milano, ma non lontano dalla città. Si potrebbe effettuare una ricerca nell’archivio postale riguardante collezionisti residenti fuori Milano?

- Certo – lo rassicurò la donna. – Adesso consulto il computer. Prese così a cliccare sulla tastiera. La faccenda andò avanti per un paio di minuti. Nell’attesa, Scalise osservò dal finestrone sulla parete i carrelli elevatori che circolavano nello stanzone ad impilare o a prelevare pacchi di pubblicazioni. Voci maschili in genere allegre punteggiavano il tutto, donando all'ambiente una nota di allegria. Veniva quasi da pensare che quell’allegria fosse dovuta al contatto con la fantasia prodotta da uomini-bambini che se da una parte grazie anche a quelle storie scritte da altri erano diventati uomini, al tempo stesso avevano finito per restare bambini, mantenendo dell'infanzia il meglio che la caratterizza. 

- Ecco qua – disse la donna. – Nel mese scorso ci sono state… dodici richieste. Le leggo i nomi con i relativi recapiti?

- Sì, grazie.

- Allora… Francesca Alibrandi: Cernusco sul Naviglio. Giovanni Cestari: Como. Andrea   Ghiardelli: Brescia. 

La donna lesse i nomi e i relativi recapiti degli altri acquirenti, tutti maschi e tutti residenti fuori città, e anche – nel caso di quattro di loro – fuori regione, e precisamente: uno a Novara, uno a Stresa, uno a Verona, uno a Genova. Scalise fu interessato alle persone provenienti da località non più distanti di 200 km, servite da treni diretti. Dopo quella scrematura rimasero in lizza quattro viaggiatori: quello di Como, quello di Stresa, quello di Cernusco e quello di Domodossola. L’edicolante aveva dichiarato che il collezionista di Tex lo vedeva in genere alla sera, tra le sei e le sette, proveniente dalla sua destra, vale a dire: via Ponte Seveso, o via Fabio Filzi, o via Tonale. Insomma: dalla parte in cui sorgeva il palazzo dove la prostituta era stata assassinata. Per cui non era improbabile che l’uomo: l’assassino forse, si stesse dirigendo alla stazione per fare ritorno a casa. Bisognava adesso controllare gli orari dei treni in  partenza in quel lasso di tempo compreso tra le sei e mezzo e le otto e mezzo, in quest'ultimo caso Fellini permettendo! Scalise segnò i nomi dei quattro con i relativi indirizzi, dopodiché ringraziò la donna e si accomiatò. Seguì Franco nel percorso inverso che dallo stanzone arrivava all'ascensore e dal sottoscala al piano terra.

- Grazie della collaborazione – disse al giovane tendendogli la mano.

Franco gliela strinse sorridendogli. – Spero che vi siamo stati utili – disse.

- Lo spero anch'io – replicò il poliziotto.


Antonio Mecca

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni