"Man, Forgotten", una personale di Alec Von Bargen e "Short-Life Memories" di Nicola Villa

Due esposizione in mostra alla Nuova Galleria Morone fino al primo luglio

In occasione della 56a Biennale di Venezia è stata presentata una mostra dal titolo "Man, Forgotten" (Uomo, Dimenticato) (foto in alto a sinistra) dell'artista Alec Von Bargen che, attraverso un dialogo di crescita con se stesso, si immedesima in un contemporaneo Amleto, ponendosi in maniera autobiografica.
Nel suo lungo girovagare per il mondo, Alec von Bargen ha sempre posto l'uomo al centro della sua ricerca artistica: dapprima con la serie "The long walk home" (esposta alla 54a Biennale di Venezia) che volgeva lo sguardo al tema sempre attuale dei rifugiati; e dopo con "Veritas Feminae", esposta in numerose parti del mondo, in cui ha dato voce alle donne emarginate, attraverso immagini forti e cariche di tensione, rispolverando "figure archetipe".
Man, Forgotten è fondamentalmente un dialogo interiore dove l'individuo prende consapevolezza dell'essere diventato uomo e un continuo dipanarsi lungo i tre assi dell'esistenza: il cielo, l'uomo e la terra. Il corpus fotografico e delle installazioni coinvolge lo spettatore attraverso una figura solitaria in un vasto paesaggio quasi irreale ma al tempo stesso palpabile perché naturale. Alec Von Bargen intuisce che il vero luogo sicuro nella vita è se stesso, attraverso una crescita e una maturità interiore. Il visitatore, ponendosi nei panni dell'artista, avrà l'opportunità di capire quanto il mondo sia immenso e quanto ognuno di noi abbia bisogno di ri-scoprirsi.
È possibile scoprire "Man, Forgotten" in concomitanza di un'altra esposizione nella medesima Galleria: "Short-Life Memories" di Nicola Villa. "Quanto è passato da ieri?" (foto in basso), il titolo-interrogativo pensato dall'autore per gli spazi della project room introduce un'incursione visiva e tattile in una trama di vissuti altrui per provare a raccontare una cesura storica troppo rapida per essere adeguatamente metabolizzata, che lascia i visitatori sospesi tra il "era solo ieri" e il "sembra un secolo fa", attraverso fermi immagine di ricordi cristallizzati in sali d'argento e nelle patine di carte fotografiche. Il quotidiano lavoro di Villa su carte, oggetti di recupero e tavole ricoperte da voluminosi strati di gesso cerca espressamente ora il confronto, ora l'aiuto, ora la mimesi di questo silente e continuo farsi e disfarsi della vita sulle persone e sulle cose. Oggetti ri-contestualizzati che circondano lo spettatore nell'intimità degli spazi della project room.
"Man, Forgotten" di Alec Von Bargen e "Short-Life Memories" di Nicola Villa sono disponibili sino al primo luglio presso la Nuova Galleria Morone di via Nerino 3, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 19. Per informazioni, www.nuovagalleriamorone.com.
Davide Lorenzano

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