"Mi sono fatto un film"
- 05 luglio 2017 Cultura
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Di Salvatore Burruano, Pasqualino Conti, Ferdinando Ferdinandi e Moro Mex con Pasqualino Conti consulenza artistica Renato Sarti produzione Teatro della Cooperativa.
A un certo momento della propria vita, quando si è avanti con gli anni, si capisce come la realtà sia infinitamente più fantastica delle opere di immaginazione (Lucio Colletti, filosofo). Come conclusione e come inizio di quanto si vedrà nello spettacolo, Pasqualino Conti pone, un po’ enigmaticamente, questa dotta citazione. Di fatto, l’artista, attore e comico surreale Pasqualino Conti, tra sogno e realtà, proiezione farsesca e affabulazione poetica, ci accompagna in un viaggio che è prologo e viatico a una nuova e diversa riscoperta e immagine del sé. Diviso tra le mille voci e i tanti doppi che vivono in lui, tra interrogativi aperti, entusiasmi del momento e reticenze di comodo, Pasqualino è prigioniero e artefice di una fantasia di vita da mettere finalmente in scena. Potrà tirarsi fuori dal tormentoso e inutile frastuono della vita moderna, da quel rumore assordante che intesse la frenetica esistenza di tutti? Le scuse e gli ostacoli non sono pochi: l’insistenza e la manipolazione edonistica della pubblicità, dei media e, talvolta, di un malinteso concetto di tradizione culturale; la solitudine mista a civile indifferenza propria delle nostre città, del nostro tempo, dei social network, luogo di una socialità illusoria, fittizia, a tratti parossistica; la paura di compromettersi, confrontarsi e fare i conti con una realtà sempre deprecabile, talvolta emendabile, ma mai eludibile.
Pasqualino Conti, in bilico tra clownerie e concreta consapevolezza, immaginazione e biografia reale, lucida riflessione ed estro giocoso, si fa interprete delle nostre fragilità e potenzialità di riscatto in una narrazione ai limiti del documentario, ma anche del racconto fantastico, dove i registri dialettali, la sensibilità e i linguaggi del comico si inoltrano anche in territori amaramente tragici eppure reali nella loro aspra e conflittuale evidenza: dalla follia all’incomprensione, dall’egotismo alla malattia, dalla diffidenza al solipsismo, fino alle derive critiche ed esistenziali proprie dei nostri giorni. Che sia ora di mettere mani e piedi nella realtà? Proviamo a chiederlo a Pasqualino, tra sogno e concretezza, eroe dei due mondi.
Pasqualino Conti. Comico, pittore, intrattenitore, agricoltore. Membro storico del gruppo di comici “Scaldasole”, con loro ha girato moltissimi teatri italiani. Scrive e interpreta i suoi testi dei quali però nessuno capisce il significato. Nonostante questo il pubblico ride, ma il motivo resta un mistero.
Da lunedì 10 a sabato 15 luglio 2017. Orari spettacoli: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato 20.30; giovedì 19.30; domenica riposo. Biglietti: euro 18,00; 15,00; 10,00; 9,00; giovedì biglietto unico euro 10,00. Per prenotare: 02 6420761, info@teatrodellacooperativa.it www.teatrodellacooperativa.it. Biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato dalle 18 alle 20 (solo nei giorni di replica) domenica chiuso. Teatro della Cooperativa (via Privata Hermada, 8).