NATUROPATIA IN BREVE 02/12

Prevenire influenza, raffreddore e dolori alla schiena con la Moxa

(Quarta parte)

L’azione viene rafforzata applicando la moxibustione anche su particolari punti dei meridiani, che hanno l’azione di diffondere il calore, combattendo il freddo.

Se il freddo non si “ferma” ai muscoli, ma penetra maggiormente nel corpo (ad esempio, raggiunge il polmone causando raffreddore con scolo nasale acquoso e starnuti o l’intestino, provocando diarrea liquida e senza odore), la moxa continua ad essere un’ottima alleata: utilizzandola su specifici punti dei meridiani che raggiungono le zone colpite, è possibile scacciare il freddo che ha disturbato l’equilibrio di organi e visceri.

E se il freddo nasce da dentro?

Quando è presente una sensazione di freddolosità ripetuta, soprattutto a mani e piedi, accompagnata da difficoltà di digestione, tendenza ad accumulare liquidi, necessità di fare la pipì la notte, feci morbide o episodi di diarrea e stanchezza, in medicina cinese si parla di “freddo interno”, ossia di un freddo che nasce da una diminuzione della nostra capacità di scaldare, attivare e mobilitare (in linguaggio tecnico, deficit dello yang).

Claudio Dianese Naturopata
www.egiabenessere.it

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