La pitiriasi rosea è una malattia benigna papulo squamosa descritta per la prima volta nel 1860 da Camille Melchior Gebert. Si caratterizza, nelle forme tipiche, per la comparsa di una lesione primaria di diametro variabile da 2 a 8 cm (chiazza "madre") in genere sul tronco seguita da un'eruzione diffusa di lesioni più piccole dopo circa 5-10 giorni. La lesione iniziale è di colore rosa, di forma ovale con un bordo lievemente rilevato e un orletto interno di fine desquamazione.  Pitiriasi è una parola di origine greca (pìtyron) che significa crusca, evidente riferimento al fatto che la cute del soggetto colpito da questa dermopatia tende a desquamarsi finemente.

Tipi di Pitiriasi Rosea

1. Pitiriasi Rosea Gigante: interessa la bocca, le unghie, i genitali e il cuoio capelluto, ma ha le caratteristiche della malattia classica;

 2. Pitiriasi rosea circinata e marginata di Vidal: è caratterizzata da macchie rosse di dimensioni maggiori, ma sono distanti tra loro e meno numerose. Questo tipo può durare per diversi mesi.

 3. Pitiriasi rosea vescicolare: colpisce soprattutto i giovani neri.

 4. Pitiriasi rosea urticata: si presenta insieme all’orticaria.

Claudio Dianese Naturopata
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