NATUROPATIA IN BREVE 13/04
- 13 aprile 2024 Cultura
Fegato ingrossato, cause, sintomi e rimedi naturopatici. (Ottava parte)
Se dovesse essere difficile assumere così tanto liquido, puoi sostituirne una parte con delle tisane o infusi a base di rosmarino, carciofo e tarassaco, oppure bere del succo di limone tiepido. Occorre evitare di consumare troppi alcoolici e, come ho già raccomandato poco sopra, cercare di inserire nella dieta abbondanti quantità di frutta e verdura, particolarmente cavoli, broccoli, rape, rucola e bietole, tutti alimenti che aiutano la produzione di enzimi e la purificazione del sangue. Aiutano la depurazione del fegato anche i semi di sesamo, ricchi di magnesio, che facilita la produzione di enzimi e la distruzione delle tossine. Validissimi anche gli asparagi, portatori di vitamina A e di potassio, i cuori di carciofo, che stimolano la secrezione della bile contengono antiossidanti, la barbabietola rossa, che contiene betaina, e nel complesso, tutti gli alimenti ricchi di zolfo come le cipolle, l’aglio, le uova e i peperoni. Da non dimenticare la frutta: arance e limoni, sono in grado di agevolare la produzione di glutammina e di aiutare il corpo ad espellere i sulfamidici. Vi sono, poi, alcune erbe che depurano il fegato, eliminando le tossine in eccesso e andando a stimolare la funzione epatica; le più efficaci sono il prezzemolo, il tarassaco, la genziana e la radice della barbabietola rossa. Per finire, non bisogna dimenticare di assumere un giusto livello di fibre, utili per limitare l’assorbimento delle sostanze tossiche, e per aiutare l’intestino nell’evacuazione, migliorando il tono e la funzione della mucosa intestinale.
Claudio Dianese Naturopata
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