NATUROPATIA IN BREVE 23
- 22 giugno 2020 Cultura
Artrite psoriasica cos'è, sintomi e rimedi naturopatici
L’artrite psoriasica è un'artrite cronica di origine infiammatoria di norma associata alla psoriasi, malattia che di solito si manifesta per prima nel sofferente, che poi svilupperà i segni dell'infiammazione articolare. La malattia normalmente si manifesta solo in alcune articolazioni, ma nella sua forma più invalidante, colpisce la colonna vertebrale. Fortunatamente, nella maggior parte delle persone l'artrite psoriasica è circoscritta alle articolazioni delle mani, dei piedi e dei talloni. Questa forma di artrite è stata per la prima volta osservata clinicamente nei primi anni del secolo scorso e, a oggi, i dati epidemiologici dimostrano che questa artropatia si manifesta in circa il 25-30% delle persone che soffrono di psoriasi. La patologia dà solitamente i primi sintomi nelle persone psoriasici di età compresa tra i 25 ed i 40 anni. La malattia ha in genere un decorso lento ma invalidante: nel tempo la patologia induce deformazioni e invalidità funzionale, inoltre riduce notevolmente la qualità di vita. I primi sintomi di questa forma di artrite sono in genere di lieve entità. È indispensabile che la persona che soffre di psoriasi informi tempestivamente il proprio naturopata della sintomatologia dolorosa a carico delle articolazioni. L’infiammazione all’esordio si manifesta come entesite, ossia come processo infiammatorio a carico delle sezioni articolari in cui i tendini si collegano con l’osso. Il dolore e l'edema delle articolazioni, in assenza di un trattamento mirato, inducono una lenta ma progressiva deformazione e invalidità funzionale. L'artrite psoriasica causa fin da subito una certa rigidità articolare alle mani, ai piedi, alle caviglie, alle ginocchia o ai gomiti.
Rimedi naturopatici
Quale alimentazione è più indicata per chi è affetto da artrite psoriasica? Una dieta povera di lieviti, Legumi, carciofi, broccoli, aglio, cachi, anguria, frumento e segale contengono oligosaccaridi; il fruttosio, lo “zucchero della frutta”, monosaccaride, è contenuto ad esempio in mele, pere, pesche e mango; alimenti contenenti lattosio, un disaccaride, quindi, per esempio, latte e formaggi morbidi e freschi; infine i polioli, presenti in frutti come ciliegie e susine, verdure come cavolfiori e funghi e in alcuni dolcificanti. Eliminando questi alimenti si riducono i sintomi della malattia.
Claudio Dianese Naturopata