NATUROPATIA IN BREVE 24/03
- 24 marzo 2024 Cultura
Primavera il periodo migliore per depurare il fegato. (Quarta parte)
Il cardo mariano è composto principalmente dalla silimarina, che ha un'azione protettiva nei confronti delle sostanze nocive rilasciate dall'organismo, ha un'azione che normalizza le stesse funzioni epatiche, andando a ridurre il colesterolo, i trigliceridi e la lipemia e infine ha anche un'azione tonica accelerando il metabolismo. Altro toccasana per depurare il fegato è l'erba d'orzo, ricca di clorofilla dall'elevato potere disintossicante e dalle proprietà immunostimolanti e alcalinizzanti. In polvere è perfetto per un estratto depurativo. Arriviamo alla bardana, usata per i decotti depurativi del fegato. Oltre all'azione depurativa, la bardana riduce anche il livello del colesterolo cattivo nel nostro sangue e tende ad abbassare il livello della glicemia. Insomma si tratta di un'erba davvero benefica. Anche l'estratto di carciofo può essere usato per depurare profondamente il fegato, soprattutto se ci sono anche dei problemi cronici di digestione o un livello di colesterolo un po' più alto della norma. La linfa di betulla è un altro rimedio naturale usato soprattutto in primavera per resettare il fegato dopo i mesi più freddi, preparandolo al cambio di stagione e al caldo. Il boldo può essere utilizzato poi per stimolare e rendere più morbida e fluida la bile, con una proprietà anche antiossidante e protettrice del sistema. Infine, c'è l'aloe vera, un ingrediente preziosissimo per la nostra salute. L'aloe ha molte qualità, in primis quella depurativa, favorendo la funzionalità intestinale, depurando a fondo l'organismo, il fegato e la pelle. Se combiniamo l'assunzione del succo di aloe vera con una dieta leggera e ricca di vitamine, fibre e sali minerali, riusciremo in poco tempo a purificare il nostro corpo in modo davvero efficace.
Claudio Dianese Naturopata
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