Novità per il Cenacolo

Finalmente una bella notizia per Milano!

Dal 9 febbraio e in via transitoria fino al 21 riapre il Cenacolo, dal martedì al venerdì, a partire dalle 9.45 fino alle 18.45 (ultimo ingresso), in attesa che venga modificata l'attuale normativa riguardante il Covid. Scaglionati e limitati sono gli ingressi al fine di mantenere il distanziamento sociale di 1 metro e mezzo: ogni quarto d'ora entrano solo 12 persone quindi con settimana prossima 18 persone.

È serena la dott.ssa Emanuela Daffra, direttore dei musei statali lombardi, durante la conferenza stampa della riapertura del Cenacolo, anche se non nasconde preoccupazione per l'impossibilità di fare programmazione delle attività a causa delle probabili ondate di pandemia e per i minori introiti derivanti dalle visite. Precisa infatti che si è abbassata l'età media dei visitatori, si tratta ora di giovani e famiglie con bambini, mentre quasi azzerati sono i turisti.

Sottolinea tuttavia la migliore qualità della visita per il Cenacolo e per tutti gli spazi museali dipendenti dalla Direzione regionale che, ricordiamo, vanno dalla Rocca Scaligera di Sirmione alla Cappella espiatoria di Monza, dal Museo della Certosa di Pavia alla Villa Romana di Desenzano, per inglobare poi tutti i musei archeologici nazionali lombardi.

Per il Cenacolo sono state avanzate tante proposte di interventi, grazie anche a fondi privati, come il sostegno del Rotary Club Milano Sempione. Interventi che riguarderanno innanzitutto lo stato di salute dell'Ultima Cena, dopo il restauro concluso nel 1999 da Pinin Brambilla, quindi indagini diagnostiche multispettrali sulla superficie pittorica nonché sugli aspetti statici della parete.

Una migliore illuminazione del Refettorio consentirà un confort visivo da parte del pubblico, pur nel breve spazio temporale di 15 minuti, sia del Cenacolo sia della coeva Crocifissione del Montorfano, oggetto di prossimo restauro con fondi del Ministero per i beni e le attività culturali (MiBACT). 

Da qui la possibilità di un confronto tra una pittura murale che risente dello stile tardo gotico, la Crocifissione, con l'inserimento di pastiglie di cera o resina e di piccole lamine metalliche, ad esempio sugli elmi o sulle lance dei soldati, con la pittura di Leonardo fatta di movimento, di gesti e di grande attenzione alle fisionomie e alle espressioni degli Apostoli.

Oltre alla conservazione preventiva sono in arrivo altre novità, come ha ricordato Michela Palazzo, direttrice del Cenacolo Vinciano, parlando di un museo più green. Infatti con il sostegno del Politecnico di Milano l’energia per il raffreddamento e riscaldamento dei locali sarà fornita da fonti rinnovabili; verrà anche favorita l'accessibilità al Museo attraverso l'esperienza del “Cenacolo Live” da attuare nei periodi di chiusura, ovvero visite da remoto con l'interazione tra guida e spettatore.

Da ultimo, si è fatto cenno a una convenzione con il Carcere di Opera perché la cultura e l'arte possano svolgere una funzione di reinserimento sociale dei detenuti.

Vittoria Colpi 

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