Nello stesso giorno e mese "29 giugno", nei quali il padre Vittorio morì Paola Gassman nacque "1945", a Milano. Poi la morte colse entrambi al raggiungimento della medesima età: 77 anni lui, 78 lei. Paola è stata per una vita la compagna dell'attore toscano Ugo Pagliai, con il quale ebbe un figlio. La figlia invece nacque precedentemente dall'unione con il collega Luciano Virgilio) ed esordì giovane e bella lavorando accanto al padre in teatro, mezzo di espressione che ha prediletto più degli altri. Infatti per il Cinema girò soltanto sette film a partire dal 1970: "Contestazione generale" il primo, tre episodi in uno dei quali furoreggia anche il padre Vittorio. E al padre, nel 2007, dedicò il suo libro "Una grande famiglia dietro le spalle", che rispecchia nel titolo quello del libro autobiografico pubblicato da Vittorio "Un grande avvenire dietro le spalle", apparso nel 1981, quando all'epoca nonché all'apice del successo Vittorio Gassman aveva 59 anni. Sessantuno invece ne aveva Paola quando uscì il suo libro nell'aprile del 2007. 
Fu in quell'anno che ebbi modo di conoscerla, perché nel corridoio sotterraneo di Milano Due dove la Tv di Berlusconi aveva sede lei mi chiese dove si trovasse la sartoria. Purtroppo fra le cattive abitudini della direzione c'era anche quella di non accompagnare le persone estranee alla destinazione da loro desiderata, per cui mi offrii di accompagnarla e lo feci volentieri. 
La bella e brava Paola venne influenzata dall'arte del padre ma anche da quella della madre Nora Ricci, e dei nonni Renzo Ricci ed Ermete Zacconi. Poi è chiaro che con un simile padre, all'epoca giovane, bello, bravo e sempre più noto in Italia e all'estero, non era possibile rimanere al di fuori del suo influsso. Non per niente anche il fratello Alessandro e il nipote Leo hanno ricalcato le orme del grande patriarca - soprattutto Alessandro che nel cinema, in Tv e a teatro spadroneggia alla grande alternando la recitazione alla regia. Ripercorrere le orme dei grandi non è mai cosa facile perché il pubblico si aspetta molto proprio in virtù degli illustri predecessori, ed attende al varco i neofiti successori. Paola Gassman ha saputo non far sfigurare cotanto padre, quasi diluendo l'arte attoriale del genitore con quella dei suoi compagni e colleghi: gli attori Luciano Virgilio e Ugo Pagliai. La sua è stata una recitazione più misurata, privata della "mattatorialità" del papà, che ha saputo però scavarsi una propria strada da percorrere con dignità. Nel suo libro autobiografico Paola parla anche - fra gli altri - di Anna Maria Ferrero, la allora: 1953-1960, giovanissima compagna (era nata nel 1935) di Vittorio (nato nel 1922, all'epoca della marcia su Roma, che avrebbe influenzato non solo Roma ma anche il resto d'Italia). La giovane e bella romana aveva esordito nel 1949 nel film diretto da Claudio Gora "Il cielo è rosso", tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Berto, e per 15 anni esatti, fino al 1964, aveva lavorato sodo nel Cinema, in Tv, a teatro e nella pubblicità. Paola (che aveva dieci anni in meno di lei) le si era affezionata, e ci rimase molto male quando dopo la separazione dal padre la ragazza non la frequentò più. Perché con lei c'era quella complicità che spesso fa parte del sesso femminile, una complicità che solo fra donne o ragazze è possibile avere. Ora che anche lei è morta come Anna Maria nel 2018, chi lo sa che non si possa avere una riunione fra loro che possa far luce sul passato da entrambe vissuto, e sofferto.  .   

Antonio Mecca