PETER PAN NEI GIARDINI DI KENSINGTON - James Mattew Barrie
- 26 marzo 2020 Cultura
Ogni mattina alle ore 08:00 proponiamo ai nostri lettori la parte iniziale e finale di un capolavoro della letteratura universale. A cura di Antonella Di Vincenzo
INCIPIT
Voi dovete capire da voi stessi che è un po’ difficile seguir le avventure di Peter Pan senz’avere una certa familiarità coi giardini di Kensington. Essi sono in Londra, dove vive il re d’Inghilterra, ed io ho l’abitudine di condurci ogni giorno il mio David, salvo il caso che sia decisamente infreddato. Nessun bambino ha mai visto tutti, tutti i giardini, per la ragione che vien sempre così presto l’ora di tornare a casa. E la ragione per cui vien così presto l’ora di tornare a casa è questa, che, se voi siete così piccoli come il mio David, appena fa buio, avete subito sonno. Se vostra madre non fosse più che sicura di questo, non vi manderebbe a letto tanto di buon’ora.
FINIS
Io credo che la vista più commovente dei giardini siano le due piccole tombe di Walter Stephen Matthews e Phoebe Phelps. Stanno l’una accanto all’altra nel punto dove la parrocchia di Santa Maria di Westminster confina con quella di Paddington. Peter trovò lì i due bimbi che erano caduti dalle carrozzelle senza che le loro governanti se ne accorgessero. Phoebe, la bimba, aveva tredici mesi e Walter era probabilmente più giovane, e pare appunto che sia stato per un senso di delicatezza che Peter ha tralasciato d’indicare l’età di lui sulla tomba. Essi giacciono dunque insieme e le iscrizioni delle due piccole pietre dicono semplicemente:
W.ST.M. e 13a P.P.
David qualche volta depone dei fiori bianchi su queste due innocenti tombe. Ma, strano a dirsi, nessuno ha mai visto i genitori di Phoebe e di Walter venire a visitare essi pure le tombe dei loro poveri bimbi! David se ne maraviglia moltissimo. Tutto ciò, bisogna dirlo, è piuttosto triste.