PRIMO E SECONDO LIBRO DELLA GIUNGLA - Rudyard Kipling
- 05 febbraio 2020 Cultura

La letteratura universale
a cura di Antonella Di Vincenzo
INCIPIT
Erano le sette di sera di una caldissima giornata nelle
colline di Seeonee, quando Papà Lupo si destò dal suo
riposo diurno, si grattò, sbadigliò, e stirò le zampe una
dopo l’altra per liberare le estremità dal torpore del
sonno. Mamma Lupa stava distesa col grosso muso
grigio tra i suoi quattro cuccioli che si rotolavano
guaiendo, e la luna splendeva nella bocca della tana
dove tutti abitavano.
FINIS
— Hai udito? – disse Baloo. – Non c’è altro. Va, ora;
ma prima vieni da me. O Piccolo Ranocchio giudizioso,
vieni da me!
— È doloroso mutare la pelle, – disse Kaa, mentre
Mowgli singhiozzava e singhiozzava con la testa sulla
spalla dell’orso cieco e le braccia intorno al suo collo,
mentre Baloo cercava debolmente di leccargli i piedi.
— Le stelle impallidiscono – disse Fratello Bigio
fiutando il vento dell’alba. – Dove ci rifugeremo oggi?
Poichè d’ora innanzi seguiremo nuove tracce.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
E questa è l’ultima delle storie di Mowgli.