RICORDI - Le Corti di via Ornato a Niguarda
- 16 maggio 2018 Cultura
Quando arrivai a Niguarda, nel 1959, la speculazione edilizia e le tanto deprecate lottizzazioni avevano soltanto sfiorato il quartiere e, grazie alla presenza delle cooperative edilizie, si era salvata la maggior parte del borgo antico, con le sue tipiche cascine e le sue corti. Tutti ricordavano che le cascine più antiche - Pelliscera, Fresiana e Casett - erano state abbattute nel 1932 sull'area dell'Odierno Ospedale Maggiore.
Alle cascine del 1800 si aggiunsero le corti di inizio 1900, caseggiati privi di parte agricolo-rustica e abitati principalmente dalla giovane classe operaia. La cascina tende a riunirsi con altri caseggiati, mentre a presidio della campagna circostante si potevano osservare i casinott o casot. Nella Curt di Ghirigoeu, di via Passerini 18, si possono notare ballatoi al primo e al secondo piano, con la classica ringhiera, sulla quale si aprivano stretti appartamenti bilocali e servizi in comune.
Lungo via Ornato la cascina più antica è la California; in via Ornato 32 vi era la Curt di Bignam, famosa per la giasera, caratteristica costruzione in mattoni e terra parzialmente scavata nel terreno e adibita a deposito di ghiaccio, principalmente per i negozianti. In via Ornato n. 14 vi era la Curt di Scolari; al n. 19 la Curt di Cavalli; ai numeri 21-23 la Curt di Tri Basei; al n. 25 la Curt di Giuanela; al n. 32 la Curt di Bignam o Curt de la Posta, demolita per far posto al supermarcato Esselunga ora Coop; al n. 34 la Curt de San German o Curt de la Scarlighera: al n. 45 Curt di Melzi.
Antonio Masi