Teatro Elfo Puccini
- 07 gennaio 2018 Cultura
Il 2018 all'Elfo Puccini inizia con un lavoro forte e toccante. Storia e memoria s'intrecciano nel racconto intimo di Laura Forti, scrittrice e regista fiorentina, che, ne “L'Acrobata”,ricostruisce la vita tragica di suo cugino José, “Pepo”, ucciso in Cile nel 1986 per aver attentato al dittatore Pinochet. L’autrice ripercorre la formazione del giovane guerrigliero e la sua storia familiare, tributando un intenso omaggio alla madre di Pepo, interpretata da Cristina Crippa, e a tutte le madri che hanno perso un figlio, perché ha scelto di morire per un ideale. Nei panni del figlio e del nipote, l'attore Alessandro Bruni Ocaña. La regia ci guida in un viaggio concreto e al tempo stesso onirico attraverso tre continenti, tre dittature e tre fughe, evocate dalle suggestive proiezioni video di Paolo Turro.
In “Va pensiero”, la nuova creazione corale di Marco Martinelli e Ermanna Montanari, la speranza risorgimentale insita nella musica di Giuseppe Verdi fa da controcanto al "pantano" e alla corruzione dell'Italia odierna. Il testo di Martinelli, grido disperato ma vibrante di speranza, perché si ritrovi il senso di parole come "democrazia" e "giustizia", si ispira a un fatto di cronaca. Il vigile di una cittadina romagnola si fa licenziare per mantenersi integro di fronte agli intrecci di mafia, politica e imprenditoria collusa, che avvelenano il tessuto sociale della regione, culla del socialismo e delle prime cooperative. In scena il 9, 10 e dal 12 al 14 gennaio, il Teatro delle Albe con attori ospiti dà corpo a una drammaturgia originale, intrisa di accenti e sonorità.
“L'eternità dolcissima di Renato Cane”, dal 16 al 21, è un monologo grottescoe ironico, che parla con coraggio dell'assurdità della vita e della sua negazione, la morte. Il protagonista sta per morire, ma firma un contratto col diavolo e compra l'eternità. Peccato che la vita ora sia troppo monotona...
Un gradito ritorno, la “versione Elfo” di “Pùntila e il suo servo Matti”, una delle migliori commedie di Bertold Brecht, regia e scene di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con un'affiatata compagnia di attori di diverse generazioni, tra cui Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Corinna Agustoni, Elena Russo Arman, Luca Toracca. "Variante" del dottor Jeckyll e Mister Hyde, lo spettacolo racconta del ricco possidente, che da sobrio è un tiranno e da ubriaco diventa amico di tutti, ma le sbronze passano e spetta al servo smontare le false promesse del padrone, in un rapporto che rimanda a coppie celebri e alle dinamiche fra il comico e la sua “spalla”. Karl Marx incontra Groucho in questa allegoria del capitalismo e dei suoi sorrisi da caimano, che lo stesso Brecht definì "commedia popolare", qui in versione molto musicale. Dal 18 gennaio all11 febbraio.
Grazia De Benedetti
ElfoPuccini - corso Buenos Aires 33 – tel.02.00.66.06.06 www.+elfo.o