Teatro Menotti,
- 14 giugno 2018 Cultura
la nuova stagione
Un teatro di emozione è l'obiettivo della Stagione 2018/19 del Teatro Menotti, che propone un cartellone in cui, com'è nel suo stile, generi diversi, prosa, musica, danza, poesia, si contaminano: 17 titoli, tra produzioni, riprese e spettacoli ospiti, di cui 4 prime nazionali, per oltre 150 alzate di sipario. E ancora: un Festival di narrazioni, “Talkin’ Menotti” alla terza edizione, un premio teatrale, “Scintille 019”, per le compagnie under 35, e una stagione di spettacoli per l’infanzia e le famiglie.
- Questa che presentiamo è l’ultima stagione prima del nostro cinquantenario (1969/2019) e ci è sembrato inevitabile un bilancio, non tanto fatto di numeri e calcoli, nemmeno di previsioni per il futuro, ma abbiamo provato a guardarci un po’ dentro - ha dichiarato Emilio Russo, direttore artistico del Menotti. - Ci piace pensare il teatro, il nostro teatro, un luogo dove il tempo e lo spazio si capovolgono, dove le parole del passato parlano agli uomini di oggi e le parole del presente si specchiano su quelle del passato, dove le regole non esistono e se esistessero sarebbero rovesciate, dove le persone si incontrano per davvero come persone.
Le emozioni hanno bisogno di coraggio per essere vissute fino in fondo, per questo la scelta di un programma ad alto tasso poetico, con scelte originali, che molto hanno in comune con un percorso esperienziale. Non mancherà così la voglia di rivivere queste esperienze lungo tutto il nostro anno teatrale-.
Impossibile citare tutta la stagione, che si inaugurerà con la prima nazionale di “Rock e resilienza”, di Francesco Caldarola: Paola Maugeri, dopo aver intervistato molti dei maggiori protagonisti del rock, ci racconta come questi personaggi siano persone normali che cercano nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. Altrettanto possiamo fare noi, di fronte alle prove della vita, trasformando fatica e dolore in energia positiva: mettendo in pratica la resilienza. Tra le altre produzioni, sempre in prima nazionale, “Mistero buffo” di Dario Fo, con Lucia Vasini, che è anche in “Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles”, racconto di un sogno dell'autore-attore Paolo Rossi, maestro dell’Improvvisazione, sempre in bilico tra il dentro e il fuori scena.
Tre autori USA per la TRILOGIA AMERICANS, regista Arturo Cirillo, anche interprete con Milvia Marigliano: “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams; “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee, e “Lunga giornata verso la notte”, di Eugene O' Neill.
Tra le ospitalità segnaliamo in autunno “Le bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001”, una creazione del Théâtre du Campagnol, da un’idea (e regia) di Jean-Claude Penchenat, da cui fu tratto il film di Ettore Scola “Ballando ballando”. Ancora di Fo e Franca Rame: “Tutta casa, letto e chiesa”. A marzo, con la regia di Pierpaolo Sepe, “Abitare la battaglia (conseguenze del Machbeth)”, da William Shakespeare. A 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini, Artemis Danza affronta, con un avveniristico balletto d’azione, uno dei titoli più celebri del maestro pesarese: “Il Barbiere di Siviglia”
La terza edizione del Talkin’ Menotti propone: “Perché non canti più”…concerto-spettacolo per Gabriella Ferri, con Syria; “Napule è… n’ata storia”, omaggio ai grandi Maestri, Eduardo De Filippo e Pino Daniele, con Mariangela D’Abbraccio; “Opera buffa”, con Elio.
Grazia De Benedetti
Teatro Menotti, – Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it