VITA DI UN MEDICO 2 : Gildanna Marrani
- 17 marzo 2024 Cultura
Secondo lei uno scienziato che svolge ricerca per l’umanità può permettersi di essere anche un uomo o donna socialmente molto ambiziosi?
Chi è ambizioso,ma solo nella sua connotazione positiva, non cerca solo qualcosa che serva a migliorare la sua posizione lavorativa ed essere riconosciuto per i suoi meriti e talenti ma ha un progetto di studio e ricerca per migliorare lo stato della intera umanità. Più lo scienziato è intelligente e più è ambizioso perché serve molta energia per creare
Nel corso della sua lunga esperienza clinica ha verificato che è più importante l’empatia profonda con i propri pazienti o mantenere una certa freddezza emotiva per non rischiare che il male del paziente penetri nella psiche del curante.
Trovarsi di fronte al paziente con il camice bianco rappresenta già il distacco fisico dalla malattia ma
il paziente guarirà più facilmente e rapidamente se attraverso l’empatia, intesa come compartecipazione al dolore altrui, il medico aiuterà il bisognoso a sentirsi
meno solo e talvolta a guarire, senza esserne emotivamente dipendente o catturato. Quindi l’empatia non è identificarsi totalmente nell’altro ma sentire e riconoscere i suoi stati emotivi, essergli da specchio come se noi fossimo l’altro ma mantenendo sempre la volontà . L’empatia è accettare e non giudicare e far sentire l’altro meno solo.L’empatia può cambiare il mondo e anche guarire.
E’stato per lei più entusiasmante svolgere le singole interviste o lavorare per la pubblicazione del libro.
Entrambe le attività sono state entusiasmanti, in modo differente.
Gildanna è tutta pregi o riconosce qualche difetto?
Ho tanti pregi e qualche difetto.
Quale difetto ? A chi mi ferisce e tradisce nell’anima e nella mente non do un’ altra opportunità anche perché sono molto comprensiva,gentile,
tollerante,altruista e generosa e non attacco e ferisco nè tradisco. Ma chi lo fa, nella difesa nessuno mi pareggia. E poi chiudo per sempre.
Gildanna ama se stessa?
Sì mi voglio bene.
Ha qualche rimpianto?
Di non essere andata a esercitare per un anno il medico sanitario in India appena laureata. Me lo ha proposto il Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) un ente religioso che mi scelse per i miei meriti di studio e passione per la cura dei malati quando già esercitavo come volontaria negli Ospedali, ma quando mia madre lo seppe si informò e un mio professore le disse che se partivo non sarei più tornata perché sarei stata così coinvolta che non avrei più lasciato quel mondo. Mia madre era molto sola e mi creò molti sensi di colpa e rinunciai.
L’altro rimpianto di non avere avuto un altro figlio quando ne avevo la possibilità ma l’orgoglio ferito me lo aveva impedito allora. Ma con il tempo mi accorsi di avere sbagliato per orgoglio e oggi sono pentita. Anche se ho già un figlio che adoro e che mi vuole bene
Quale è la cosa ultima che vorrebbe realizzare?
Ho un pezzo di casa molto importante che vorrei adibire come comunità per bambini in difficoltà o anziani soli e sfortunati.
Ultima domanda: quale è la persona che le piace di più ?
La persona intelligente che sa leggerti senza parlare