SAN SIRO, E ADESSO?

Facciamo un passo indietro...

Il nome ufficiale della struttura è Stadio Giuseppe Meazza, così come fu intitolato nel 1980 al giocatore che nell'arco della sua carriera sportiva ha vestito le maglie di entrambe le milanesi.
Per tutti, però, è il caro stadio di San Siro dal nome del quartiere in cui è stato costruito nel 1925 su iniziativa e a spese dell'allora presidente del Milan Piero Pirelli che voleva donare alla sua città una struttura degna per le partite di calcio nell'area dedicata al trotto.
Il 19 settembre del 1926 l'inaugurazione. Nel 1935 la struttura diventa proprietà del comune e subisce il primo intervento di ampliamento. Bisogna aspettare la fine della guerra perché Sa Siro diventi anche lo stadio dell'altra milanese, l'Inter. Il secondo ampliamento è del 1955; due anni più tardi arriva l'impianto di illuminazione notturna e nel 1967 il tabellone luminoso elettronico.
É però in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 che lo stadio assume la forma che conosciamo oggi con il terzo anello, la copertura degli spalti e le torri cilindriche per l'accesso agli spalti.
Da allora lo stadio ha ospitato le partite del nostro campionato, quelle dei mondiali, le sfide internazionali ma non solo. Era il 27 giugno del 1980 quando si esibì per la prima volta Bob Marley. Da allora sono passati i grandi della musica mondiale come Bruce Springsteen che oramai è un habitué dello stadio, Michael Jackson, Madonna e tanti altri ma anche i grandi della  musica italiana. L'ultimo record di spettatori è stata la 6 giorni di concerti di Vasco Rossi nell'estate 2019.
Ma non finisce qui. San Siro è stato anche teatro degli incontri di fede tra i cresimandi e il Santo Padre dal 2012 con Benedetto XVI ad oggi.

Antonella Di Vincenzo

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