AL VIA LA CALL PER ANIMARE L’EDIZIONE 2019 DI #STEMintheCity, ISPIRATA AL GENIO DI LEONARDO

Cocco: “Sempre più urgente la richiesta di profili preparati in ambito scientifico-tecnologico e con approccio creativo. Aziende, enti e università possono aiutarci a diffondere questa consapevolezza tra ragazze e ragazzi durante il mese delle STEM”. Candidature aperte fino al 18 marzo

È stata annunciata lunedì18 febbraio la terza edizione di #STEMintheCity, l’iniziativa promossa dal Comune di Milano - in collaborazione con importanti realtà del settore pubblico e privato e il sostegno delle Nazioni Unite - per promuovere la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche e delle nuove tecnologie digitali come base formativa per le nuove generazioni e per rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze da questi percorsi di studio. 

La manifestazione si articolerà lungo tutto aprile 2019 - designato a livello internazionale come mese delle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) - e culminerà nella “Maratona delle STEM” in programma il 6, 7 e 8 maggio con la regia del Comune di Milano.

Nell’anno delle celebrazioni leonardesche, il tema guida della nuova edizione sarà “Arte e Scienza”, a testimonianza del legame tra umanesimo e tecnologia che ha contraddistinto la genialità di Leonardo da Vinci, artista che ha fatto di Milano la città simbolo dell’innovazione.

“Per il terzo anno consecutivo, #STEMintheCity torna a porre l’accento sulla necessità di sensibilizzare i giovani verso lo sviluppo di competenze adeguate per vivere da protagonisti il nuovo ‘umanesimo digitale’ che caratterizza la nostra società e prepararsi al proprio futuro professionale, liberi da preconcetti culturali o di genere - ha dichiarato Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici. - Le stime europee parlano di oltre 8 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2025 in ambito STEM ed è recente l’allarme dell’Onu secondo cui meno del 30% dei ricercatori in tutto il mondo è donna. Non possiamo ignorare questi dati e, insieme ai partner che contribuiranno alla nuova edizione, vogliamo offrire a ragazze e ragazzi l’opportunità di compiere scelte consapevoli nei loro percorsi di studio e  di carriera.”

“Le materie STEM sono molto importanti a partire già dalla prima infanzia, poiché conoscerle fin da piccoli può influenzare le scelte future - ha commentato l’assessore all’Educazione Laura Galimberti - e far crescere bambine e bambini, ragazze e ragazzi più attenti e informati. Diffondere cultura scientifica, oggi più che mai, è fondamentale: è con la scienza che si ristabilisce la verità e che si combattono le fake news, una delle principali debolezze del nostro tempo. La scienza è impegno, costanza, amore per la verità e l’esempio di tanti uomini e donne che hanno scelto percorsi scientifici può essere portato a testimonianza per rinforzare il valore di queste materie e aiutare i più piccoli a compiere scelte più consapevoli”.

I numeri dell’edizione 2018 hanno confermato una diffusa sensibilità e grande attenzione per questi temi da parte dei milanesi: oltre 50 partner del settore pubblico e privato hanno chiamato a raccolta un pubblico di oltre settemila partecipanti tra giovani, famiglie e insegnanti, nel corso di più di 100 incontri. Oltre 90 le scuole del sistema educativo della Città metropolitana coinvolte e quasi un migliaio gli studenti universitari che hanno preso parte agli eventi.

Anche per il prossimo appuntamento con #STEMintheCity, enti pubblici e privati, imprese, fondazioni, associazioni, scuole e università sono invitati a proporre e organizzare dibattiti, seminari, corsi di formazione, installazioni e spettacoli che possano continuare ad alimentare il confronto. Le candidature dovranno pervenire entro il 18 marzo attraverso il portale www.steminthecity.eu

I primi eventi della terza edizione sono stati annunciati, insieme a partner di organizzazioni pubbliche e private: grande apertura lunedì 6 maggio al Teatro alla Scala dedicata al rapporto indissolubile tra Arte e Scienza. Martedì 7 maggio e mercoledì 8 maggio spazio alla formazione per tutta la giornata sui temi dell’intelligenza artificiale, la robotica, la comunicazione social, la sicurezza informatica e il coding. Una giornata sarà dedicata alle studentesse universitarie e neolaureate che avranno a disposizione alcune sessioni di attività formativa, per scoprire e sviluppare il proprio talento e comprendere le possibilità offerte dal mondo del lavoro. Mercoledì 8 maggio l’auditorium LaVerdi ospiterà lo spettacolo “Donne come noi”, di Giulia Minoli e Emanuela Giordano tratto dall’omonimo libro edito da Sperling&Kupfer, scritto da Donna Moderna e dedicato a 100 storie di italiane che hanno raggiunto traguardi importanti. Lo spettacolo racconta storie di donne italiane contemporanee che con tenacia, competenza e coraggio hanno realizzato le loro ambizioni professionali.

La presentazione è stata anche l’occasione per illustrare al pubblico i risultati della ricerca inedita condotta dalla docenteCarolina Guerini, associata di Economia e Impresa all’Università Liuc che, insieme a un team di ricercatori della stessa università ha esaminato il rapporto tra le donne e le tecnologie digitali. Il campione analizzato: 591 lavoratrici, in parte dipendenti del Comune di Milano, in parte dell’università Liuc e il restante appartenente alle imprese associate a Valore D.

Dal titolo “Donne e tecnologie digitali: il caso delle DiDIYer” - dove per DiDIYer s’intendono le persone in grado di sviluppare personalmente prodotti e servizi digitali e di dare così vita a un’innovazione tecnologica - la ricerca analizza un campione con un’età media di 49 anni, per il 63 per cento di provenienza lombarda e abituata a lavorare in team (78 per cento).

L’obiettivo della ricerca è identificare e fotografare la presenza di DiDIYer all’interno del campione: i risultati dimostrano la presenza di 38 innovatrici (28 nel settore pubblico), di cui 32 identificabili come vere e proprie maker. Le DiDIYer hanno piena consapevolezza di essere esperte digitali e usano la tecnologia per passione e piacere, con l’intento di innovare e affrontare sfide personali e professionali. A spingerle è soprattutto la motivazione personale, la vera forza trainante nello sviluppo delle competenze digitali.

I risultati dimostrano quindi l’importanza del fenomeno del “fai da te digitale” nelle organizzazioni milanesi e l’inclusione a pieno titolo delle donne nella società digitale.



 


Proverbi Milanesi

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

El Pret de Ratanà

EDB Edizioni