Educazione. Digitale, social e minori: arrivano le "raccomandazioni di Milano" sul benessere e la sicurezza online di bambini, bambine e preadolescenti

Presentato il documento per promuovere l’uso attento e consapevole di social e media digitali e supportare azioni educative per grandi e piccini

Sono state presentate a Palazzo Reale, nell’ambito della Digital Week 2024, le ‘Raccomandazioni di Milano’, frutto di due anni di lavoro di un tavolo tecnico che ha visto partecipare diverse istituzioni cittadine nell’ambito di un progetto dell’ecosistema Musa - Multilayered Urban Sustainability Action: il percorso di confronto e approfondimento ha portato alla redazione di un documento utile ad assumere e proporre buone abitudini e comportamenti consapevoli, sottolineando potenzialità e criticità dell’uso dei media digitali da parte dei più piccoli. 
 
Il documento riassume in otto sezioni le principali tematiche discusse nel corso del progetto, che ha permesso una importante raccolta di questionari diffusi fra genitori, famiglie, insegnanti ed educatori. Nel testo presentato si trovano indicazioni, suggerimenti e raccomandazioni a partire dal sottolineare l’importanza del ruolo fondamentale degli adulti nell’accompagnare i bambini e i ragazzi alla crescita, anche in ambito digitale e social, alla necessità irrinunciabile di esperienze del ‘mondo fisico’ nella ricerca di un giusto equilibrio con il mondo digitale, e ancora l’utilità di una collaborazione costante tra mondo educativo, sanitario, di promozione della salute e sociale.
 
Il documento avanza proposte e richieste alle istituzioni nazionali ed europee, alle aziende e alla società civile rispetto a tecnologie, prassi e normative attualmente mancanti o carenti, che non consentono di rendere del tutto efficace l'azione educativa rispetto ai media digitali.
La costruzione del documento ha coinvolto il Comune di Milano, con l’Assessorato all’Istruzione, il Board per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale, le Commissioni Consiliari che si occupano di Agenda Digitale, Educazione e Pari Opportunità, l’Osservatorio per il contrasto al bullismo e cyberbullismo, la Polizia Locale Milano con l’Ufficio Educazione Stradale e Legalità, il Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza. Insieme al Comune hanno lavorato diversi docenti dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, l'Ufficio Scolastico Territoriale di Milano, ATS Milano Città Metropolitana, CORECOM Lombardia, la Società Italiana per le Cure Primarie Pediatriche (SICuPP) e il progetto genitori “Aspettando lo smartphone”.
 
“Il Comune di Milano ha partecipato al percorso verso un ‘Patto educativo digitale della città di Milano’ cogliendo l’occasione di confronto e di dialogo con esperti, professionisti del mondo dell’educazione e famiglie - ha sottolineato la Vicesindaco di Milano e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo -. È importante che tutti gli attori coinvolti nei percorsi di crescita di bambini e ragazzi abbiano consapevolezza delle potenzialità che il digitale offre nelle diverse fasi di crescita e contestualmente della necessità di una proposta concreta di uso responsabile e attento dei dispositivi digitali, degli ambienti social, web e del mondo virtuale in generale. Le raccomandazioni nascono dal dialogo e dal confronto tra famiglie e scuola, università, ricercatori e pedagogisti, pediatri, giuristi e Amministrazione. Un punto di partenza concreto, un riferimento che permette di superare la polarizzazione delle posizioni sui temi educativi e allo stesso tempo evita il non sottrarsi a un dibattito che ha un carattere non solo locale, ma che viene affrontato in tutto il mondo e che non deve lasciare sole le famiglie”. 
 
Il progetto ha preso avvio due anni fa, alla Digital week di Milano 2022. Nell'ambito del progetto MUSA, finanziato da fondi PNRR, il Comune di Milano e l'Università degli Studi di Milano Bicocca avevano infatti iniziato a confrontarsi sulla necessità di dare risposte all’esigenza di famiglie e figure educative in merito all'educazione digitale. Molte ricerche nazionali e internazionali mostrano, infatti, che i genitori si sentono soli e poco supportati nelle decisioni chiave dell’azione educativa in ambito digitale.
 
Quattro le fasi in cui si è sviluppato. Nella prima fase esplorativa sono stati condotti focus group e interviste a studenti, docenti e genitori in cinque scuole della città, con il supporto dell'Ufficio Scolastico Territoriale. Nella seconda sono stati organizzati tre eventi di dibattito pubblico alla Fabbrica del Vapore in cui si sono affrontati gli aspetti socio-psico-pedagogici, quelli medici e quelli giuridici insieme a diversi esperti di questi campi. Nella terza fase sono stati somministrati due questionari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della città: 6.500 genitori e altrettanti bambini e bambine hanno risposto al primo e più di duemila docenti al secondo. Ne è emerso un report che ha messo in luce una serie di indicazioni provenienti dai rispondenti. Il tavolo tecnico ha sintetizzato poi il percorso svolto anche alla luce di queste evidenze, producendo il documento di sintesi che è stato presentato oggi. 
 
All'evento hanno partecipato, insieme alla Vicesindaco Anna Scavuzzo, le presidenti delle Commissione Educazione e Digitalizzazione Marzia Pontone e Alice Arienta, la responsabile del Board Digitale del Comune Layla Pavone, il Responsabile di struttura semplice di ATS-Milano Nicola Iannaccone, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano Letizia Affatato, il docente di Milano-Bicocca e responsabile scientifico del progetto Marco Gui, la presidente di SICUPP Marina Picca, la vice presidente CORECOM Lombardia Marianna Sala.
Durante la presentazione sono state anche annunciate alcune azioni che il Comune insieme ai partner implementerà per dare diffusione e rendere operativo il documento.
Marina Bottini

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