Elezioni europee. Il Comune di Milano cerca scrutatori e presidenti di seggio per accogliere alle urne oltre 1 milione di milanesi e quasi 5mila studenti fuori sede
- 03 giugno 2024 Dal Comune
Fino a giovedì 6 giugno è possibile candidarsi per prestare servizio alle elezioni di sabato e domenica
Sono 1.042.286 i milanesi chiamati alle urne sabato 8 e domenica 9 giugno per le elezioni europee del 2024.
L'Ufficio elettorale e il salone centrale di via Larga 12 sono aperti straordinariamente da oggi, lunedì 3, a venerdì 7 giugno dalle ore 8:30 alle 19, dalle 8:30 alle 23 sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 domenica 9 giugno.
È infatti compito di chi si dedica alle operazioni di seggio garantire che a ciascuna persona, indipendentemente da età, genere, orientamento sessuale, disabilità, religione o provenienza, sia permesso di esercitare questo diritto in tutta serenità.
Per promuovere questi diritti l’Amministrazione ha realizzato due video, disponibili qui.
Il primo, realizzato con la collaborazione di CIG Arcigay Milano, contiene un'indicazione ai presidenti di seggio affinché il giorno delle elezioni distribuiscano gli elettori e le elettrici in un'unica fila, anziché dividerli in file differenziate sulla base dei generi femminile e maschile.
I registri elettorali, per legge, sono divisi in base al genere e nella maggior parte dei casi avviene che i presidenti seguano questo criterio per gestire il flusso delle persone che si recano a votare. Si tratta di una pratica in uso da decenni ma che da diversi anni viene contestata perché discriminante e lesiva nei confronti delle persone transgender e non binarie. Mettersi in fila in base al genere assegnato alla nascita costringe, nei casi in cui esso non corrisponda alla propria identità o espressione di genere, a coming out forzati che possono sfociare in situazioni di imbarazzo o disgusto, a causa delle quali molte persone sono portate a scegliere di rinunciare al voto.
Per questo motivo, per la prima volta a partire dalle elezioni regionali 2023, l’Amministrazione comunale intende sensibilizzare chi presiede il seggio elettorale affinché, consapevole dell'impatto della divisione in uomini e donne, non distribuisca gli elettori in due file, tenga i registri vicini e proceda all'identificazione delle persone solo quando arriva il proprio turno, optando per una modalità non discriminante e maggiormente rispettosa dell'identità di genere di ciascuno.
Nel secondo video Giuseppe Arconzo, delegato per le Politiche sull'accessibilità del Comune di Milano, richiama l'attenzione sul tema del voto riservato a quegli elettori ed elettrici impossibilitati a votare in modo autonomo e sul loro diritto a farsi assistere in cabina da un accompagnatore.
Marcello Lira