Milano Aiuta. Sei gli Enti del nuovo Dispositivo di Aiuto Alimentare
- 25 marzo 2021 Dal Comune
Sono EMERGENCY, IBVA, Fondazione Fratelli di San Francesco d'Assisi, Associazione Comitato Quartieri Case Popolari Molise-Calvairate-Ponti, Caritas Ambrosiana e Terre Des Hommes i soggetti che riceveranno i 700mila euro messi a disposizione dal Comune
In allegato i progetti
Sono
sei gli Enti del Terzo Settore che riceveranno i 700mila euro del
nuovo Dispositivo di Aiuto Alimentare del Comune di Milano, cui si
aggiungono 260mila euro come parte di cofinanziamento degli stessi. I
contributi sono stati concessi per lo sviluppo di progetti di aiuto
alimentare equamente diffusi su tutta Milano e su cui lavorano 760
volontari: Nessuno escluso di EMERGENCY, Solidando Aiuta Milano di
IBVA, Solidarity Packed di Fondazione Fratelli di San Francesco
d'Assisi ONLUS, Bottega Popolare del Comitato Quartieri Case Popolari
Molise-Calvairate-Ponti, Botteghe Solidali di Caritas Ambrosiana,
Spesa Sospesa di Terre Des Hommes.
“È
questo uno dei modelli di contrasto alla povertà su cui puntiamo -
hanno dichiaratoo la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna
Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele
Rabaiotti, - quello della collaborazione tra il Comune e le realtà
del Terzo settore, che in questi anni hanno consolidato competenze
importanti nel sostegno alle povertà materiali e costruito reti e
connessioni nei quartieri”.
I
fondi, per i mesi da marzo a dicembre 2021, vanno a potenziare
modelli operativi già esistenti - distribuzione di pacchi
alimentari, empori alimentari, botteghe solidali e mensa sociale (con
distribuzione di pacchi) - sul territorio cittadino, suddiviso in 4
ambiti: Nord (Municipi 1, 2 e 9), Est (Municipi 3 e 4), Sud (Municipi
5 e 6) e Ovest (Municipi 7 e 8).
Le risorse economiche erogate dal
Comune devono essere utilizzate per il 90% per l’acquisto di
derrate alimentari da distribuire ai nuclei domiciliati di fatto a
Milano - che siano già in carico agli Enti selezionati oppure che
siano segnalati dai servizi sociali del Comune di Milano - e più
esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza
epidemiologica da Covid-19, con priorità per quelli che non siano
già assegnatari di sostegno pubblico. Per monitorare il flusso degli
aiuti alimentari il Comune di Milano, grazie al lavoro dei Sistemi
informativi, ha progettato un database integrato con gli Enti del
Terzo Settore.
Il nuovo Dispositivo di Aiuto Alimentare segue
quello avviato lo scorso marzo per 15 settimane, che ha consentito in
piena emergenza Coronavirus di distribuire 45.100 pacchi alimentari
(616 tonnellate di cibo, 1.600.000 pasti equivalenti), raggiungendo
settimanalmente più di 6.300 famiglie (oltre 20.700 persone).
Il
progetto era poi proseguito anche nei mesi invernali con un modello
innovativo realizzato da Fondazione AVSI, Comune di Milano e Croce
Rossa Italiana - Comitato di Milano, che prevedeva l’acquisto e la
distribuzione di pacchi alimentari attraverso il polo logistico della
Croce Rossa Italiana a Segrate, con il coinvolgimento di 40
volontari. In questo caso venivano rifornite direttamente le
associazioni del territorio (42 Enti), grazie alle quali sono state
raggiunte 12mila persone (4.500 famiglie) con 68 tonnellate di cibo.