Milano per la scuola
- 24 gennaio 2021 Dal Comune
Firmata l’ordinanza sui nuovi tempi della città. Nuovi orari per il commercio e i servizi pubblici
Ordinanza e allegati al seguente link.
A seguito dell’ordinanza del Ministro della Salute che pone la Regione Lombardia in zona ‘arancione’ a partire da domenica 24 gennaio, il Comune di Milano dà attuazione al ‘Patto Milano per la scuola’ attraverso un’apposita ordinanza firmata oggi dal sindaco Giuseppe Sala.
Il
piano dei tempi della città, stabilito insieme alla Prefettura di
Milano e condiviso da tutte le parti sociali, le istituzioni
pubbliche, i gestori del trasporto, il commercio, le aziende e gli
ordini professionali, è pensato per riorganizzare gli spostamenti
tra le 7 e le 10 del mattino, la fascia oraria più congestionata del
trasporto pubblico, come evidenziato da uno studio del Politecnico di
Milano.
Nel dettaglio l’ordinanza sindacale vieta, dalle ore 6
alle ore 10,15, l’esercizio di attività commerciali al dettaglio
non alimentare in sede fissa, sia negli esercizi di vicinato sia
nelle medie e grandi strutture di vendita, compresi quindi mercati
coperti, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali. Da questo
divieto sono esclusi le edicole e i tabacchi, le farmacie e le
parafarmacie.
Per le attività afferenti ai servizi per la
persona, il divieto va dalle 6 alle 9,30.
Sempre a partire dalle
9,30 sarà consentita l’apertura degli uffici pubblici (che
dovranno operare preferibilmente previo appuntamento). Gli uffici del
Comune di Milano che svolgono attività di contatto con il pubblico
apriranno a partire dalle 10.
Per quanto riguarda l’organizzazione
del lavoro, agli enti e alle aziende che erogano servizi al pubblico
(come quelli di tipo bancario, finanziario e assicurativo) la
raccomandazione a organizzarne l’apertura a partire dalle ore 9,30
e preferibilmente previo appuntamento.
Alle attività produttive
di tipo manifatturiero si chiede l’impegno ad anticipare entro le
ore 8 l’orario di inizio.
Ai professionisti e ai consulenti si
raccomanda di ricevere su appuntamento a partire dalle 10.
A tutti
i datori di lavoro si chiede di favorire lo smartworking,
scaglionando gli ingressi del personale presente in servizio a
partire dalle 9,30.