Polizia locale. Aveva allestito una piantagione indoor nel campo di Vaiano Valle: con Polizia di Stato, arrestato uomo con 180 piantine di marijuana
- 20 aprile 2021 Dal Comune
La
Polizia di Stato e la Polizia locale, coordinate dalla Procura della
Repubblica di Milano, nell’ambito di attività finalizzate alla
repressione del traffico di sostanze stupefacenti nella provincia di
Milano, hanno tratto in arresto un cittadino di origini albanesi per
coltivazione e detenzione di 180 piantine di marijuana all’interno
di una baracca in legno nel campo nomadi di Vaiano Valle.
Nei
giorni scorsi gli agenti della sezione antidroga della Squadra
Mobile, nel corso delle consuete attività di istituto, hanno
acquisito l’informazione che all’interno del campo nomadi, in una
delle strutture abitative in legno, era stata allestita una vera e
propria piantagione di marijuana. Le prime attività investigative
hanno consentito di individuare effettivamente una baracca sospetta
di essere proprio quella segnalata. Da accertamenti effettuati dal
Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Locale nei mesi scorsi,
per attività di polizia giudiziaria coordinate dal Sostituto
Procuratore Clerici della Procura della Repubblica di Milano, era
emerso che la baracca individuata dagli agenti della sezione
antidroga era l’unica non abitata, ma con la porta d’ingresso
chiusa a chiave. Cosa che aveva impedito alla Polizia locale di
accertare chi fosse il reale utilizzatore.
Per questa ragione
l’Autorità giudiziaria, titolare del procedimento penale, su
richiesta della Squadra Mobile ha emesso un decreto di perquisizione
finalizzato ad accertare l’eventuale presenza di stupefacenti
all’interno della baracca.
Nelle prime ore del mattino di lunedì
19, la Squadra Mobile e il Nucleo Problemi del Territorio della
Polizia Locale hanno fatto irruzione nel campo di Vaiano Valle e,
all’interno della struttura apparentemente disabitata, hanno
trovato l’uomo di origini albanesi che aveva allestito una vera e
propria piantagione indoor, con impianti di areazione e coltivazione,
impianti idrici ed elettrici e lampade, necessari a creare le
condizioni ambientali ideali per far germogliare i semi di cannabis.
All’interno della baracca sono state rinvenute e sequestrate circa
180 piantine già cresciute e pronte per l’essiccazione ed altri
500 vasi con terreno, probabilmente necessari per l’ulteriore
coltivazione.
L’arrestato è stato associato alle celle di sicurezza della Questura in attesa della direttissima odierna.