Trasformazione digitale. Il Sindaco nomina Livia Viganò e Patrick Oungre nel Board per l’innovazione tecnologica del Comune di Milano
- 03 febbraio 2024 Dal Comune
La co-founder di Factanza e uno dei maggiori esperti di open innovation entrano a far parte dell’organismo nato due anni fa e guidato da Layla Pavone
Il Board per l’Innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano si allarga. Su nomina del sindaco Giuseppe Sala, vi fanno ingresso due nuovi membri: Livia Viganò, co-fondatrice di Factanza e Patrick Oungre, Head of Group Innovation, Digital Hub and Corporate Venture Capital di A2A.
Viganò e Oungre entrano a fare parte dell’organismo, nato nel 2022 e guidato da Layla Pavone, affiancando gli altri componenti: Claudio Farina, Chief Strategy & Technology Officer di Snam, Donatella Sciuto, rettore del Politecnico di Milano, Gioia Ghezzi, presidente di Atm e di Milano Smart City Alliance (Assolombarda), Guido Arnone, direttore di Ited - Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune di Milano, Gianna Martinengo, ceo di Didael KTS e presidente di Women&Tech ETS, Lorenzo Maternini, co-founder di Talent Garden e consigliere di amministrazione di CDP Venture Capital, Paola Generali, presidente di Assintel-Associazione Nazionale Imprese ICT Confcommercio, Paolo Coppola, docente di Informatica all’Università degli studi di Udine, Stefano Achermann, ceo di BE Shaping the Future e fondatore di Associazione per Milano, Gianfranco Librandi, presidente di TCI Telecomunicazioni Italia.
“Trasformare i servizi di Milano con le nuove tecnologie, renderli accessibili a tutti e incisivi nel migliorare la vita delle persone e nella crescita della città - afferma il Sindaco Giuseppe Sala – è un compito complesso. Lo abbiamo affidato due anni fa al Board, pensando a un organismo collegiale con forti competenze e una visione ampia dei bisogni di cittadini, cittadine e imprese e delle risposte offerte dalla trasformazione digitale. Oggi confermiamo l’idea di apertura e collaborazione da cui è nato e la rafforziamo, ampliandone le sinergie e la capacità di mettere in campo strumenti concreti di innovazione”.
“Il Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano - afferma Layla Pavone - rappresenta un unicum nel panorama delle amministrazioni comunali. Vogliamo che questo organismo continui a incarnare concretamente il modello del partenariato pubblico privato, che lavora quotidianamente e in maniera trasversale, con un approccio olistico, con tutti gli organi dell’Amministrazione comunale. I membri del Board, esperti e leader nei loro settori di riferimento, rappresentano idealmente tutti gli stakeholder della città: dalle grandi, medie e piccole imprese alle startup, dalle università alle associazioni di categoria e del terzo settore”.
Livia Viganò, 26 anni, milanese, è per la rivista Forbes tra le trenta figure sotto i 30 anni più influenti d’Italia. Con Bianca Arrighini, entrambe laureate all’Università Bocconi, nel 2019 ha fondato Factanza che, nata come un passatempo, è diventata una startup innovativa che si propone di rendere l’informazione di qualità accessibile a tutti, per contribuire a formare una generazione Z più consapevole e informata.
Patrick Oungre ha affiancato grandi gruppi industriali e finanziari nell’avviamento di percorsi di innovazione, nella creazione di ecosistemi e nell’applicazione dell’open innovation. Dal 2020 guida l’innovazione del Gruppo A2A attraverso lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale, la progettazione di percorsi di entrepreneurship, coordina attività di investimento in startup nell’ambito del programma di Venture Capital del Gruppo e la gestione di un portafoglio delle sperimentazioni e progetti pilota.
Il Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale svolge attualmente funzioni propositive, di impulso, di analisi e approfondimento, supportando le strutture tecniche e amministrative del Comune di Milano nell’implementare le politiche in materia, monitora servizi e processi dell’Ente, formula al Sindaco proposte di semplificazione e integrazione, promuove la collaborazione con gli stakeholder del settore e con altri enti, amministrazioni, università. Il Board risponde direttamente al Sindaco, a cui segnala temi o aree di intervento di rilevanza strategica, anche in relazione alle linee guida sulla trasformazione digitale contenute nel Pnrr.
Viganò e Oungre entrano a fare parte dell’organismo, nato nel 2022 e guidato da Layla Pavone, affiancando gli altri componenti: Claudio Farina, Chief Strategy & Technology Officer di Snam, Donatella Sciuto, rettore del Politecnico di Milano, Gioia Ghezzi, presidente di Atm e di Milano Smart City Alliance (Assolombarda), Guido Arnone, direttore di Ited - Innovazione Tecnologica e Digitale del Comune di Milano, Gianna Martinengo, ceo di Didael KTS e presidente di Women&Tech ETS, Lorenzo Maternini, co-founder di Talent Garden e consigliere di amministrazione di CDP Venture Capital, Paola Generali, presidente di Assintel-Associazione Nazionale Imprese ICT Confcommercio, Paolo Coppola, docente di Informatica all’Università degli studi di Udine, Stefano Achermann, ceo di BE Shaping the Future e fondatore di Associazione per Milano, Gianfranco Librandi, presidente di TCI Telecomunicazioni Italia.
“Trasformare i servizi di Milano con le nuove tecnologie, renderli accessibili a tutti e incisivi nel migliorare la vita delle persone e nella crescita della città - afferma il Sindaco Giuseppe Sala – è un compito complesso. Lo abbiamo affidato due anni fa al Board, pensando a un organismo collegiale con forti competenze e una visione ampia dei bisogni di cittadini, cittadine e imprese e delle risposte offerte dalla trasformazione digitale. Oggi confermiamo l’idea di apertura e collaborazione da cui è nato e la rafforziamo, ampliandone le sinergie e la capacità di mettere in campo strumenti concreti di innovazione”.
“Il Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano - afferma Layla Pavone - rappresenta un unicum nel panorama delle amministrazioni comunali. Vogliamo che questo organismo continui a incarnare concretamente il modello del partenariato pubblico privato, che lavora quotidianamente e in maniera trasversale, con un approccio olistico, con tutti gli organi dell’Amministrazione comunale. I membri del Board, esperti e leader nei loro settori di riferimento, rappresentano idealmente tutti gli stakeholder della città: dalle grandi, medie e piccole imprese alle startup, dalle università alle associazioni di categoria e del terzo settore”.
Livia Viganò, 26 anni, milanese, è per la rivista Forbes tra le trenta figure sotto i 30 anni più influenti d’Italia. Con Bianca Arrighini, entrambe laureate all’Università Bocconi, nel 2019 ha fondato Factanza che, nata come un passatempo, è diventata una startup innovativa che si propone di rendere l’informazione di qualità accessibile a tutti, per contribuire a formare una generazione Z più consapevole e informata.
Patrick Oungre ha affiancato grandi gruppi industriali e finanziari nell’avviamento di percorsi di innovazione, nella creazione di ecosistemi e nell’applicazione dell’open innovation. Dal 2020 guida l’innovazione del Gruppo A2A attraverso lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale, la progettazione di percorsi di entrepreneurship, coordina attività di investimento in startup nell’ambito del programma di Venture Capital del Gruppo e la gestione di un portafoglio delle sperimentazioni e progetti pilota.
Il Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale svolge attualmente funzioni propositive, di impulso, di analisi e approfondimento, supportando le strutture tecniche e amministrative del Comune di Milano nell’implementare le politiche in materia, monitora servizi e processi dell’Ente, formula al Sindaco proposte di semplificazione e integrazione, promuove la collaborazione con gli stakeholder del settore e con altri enti, amministrazioni, università. Il Board risponde direttamente al Sindaco, a cui segnala temi o aree di intervento di rilevanza strategica, anche in relazione alle linee guida sulla trasformazione digitale contenute nel Pnrr.
Sidran Rebed