10 architetture italiane
- 05 gennaio 2023 Dall'Italia
Triennale Milano presenta dal 22 dicembre 2022 al 29 gennaio 2023 la mostra 10 architetture italiane, a cura di Matteo Ghidoni, Enrico Molteni e Vittorio Pizzigoni, che mette in mostra l’opera di una generazione di architetti italiani che sta iniziando ad affermarsi sia in Italia sia all'estero.
L’esposizione mostra i progetti di dieci studi di architettura i cui fondatori hanno intorno ai trentacinque anni d’età. Ognuno dei dieci progetti è rappresentato attraverso un modello, con l’intento di offrire uno sguardo sul presente dell’architettura nazionale.
Gli studi partecipanti e le opere sono: AMAA Office, Teatro a Terni; Armature Globale, Deutscher–Irving House V1 a Colonno; Associates Architecture, Extra– ordinary Gate a Logrono, Spagna; BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) con Effe Minelli, Loggia in Val d’Arno; Fondamenta, Villa RP02 in Val di Noto; Parasite 2.0, Galeria e Bregdetit a Valona, Albania; Studio Ossidiana, Horismos spazio pubblico a Vleuten, Paesi Bassi; SuperSpatial, Borgo Ognissanti a Firenze; Supervoid Architects, La Mistica, Roma; VG13 Architects, Villa a Marrakech, Marocco.
Sono state selezionate solo opere costruite, o in corso di costruzione, per ribadire il fatto che l'architettura ha nella realizzazione fisica la sua principale prova e conferma. Alcuni progetti sono realizzati in Italia altri all'estero, alcuni in città più o meno grandi, altre in periferia o in piccoli paesi, altre ancora in aperta campagna. Anche la dimensione degli interventi varia molto, andando da edifici grandi o estesi fino a interventi molto piccoli.
Le maquettes non rappresentano le intere strutture, ma ne descrivono solo alcuni dettagli. Gli elementi scelti dagli studi sono angoli, nodi, scale, pezzi di portali e di pareti, che nella loro parzialità assumono la forza di un frammento di architettura. Ciascun modello, realizzato appositamente per l'occasione da ciascuno degli studi coinvolti, è accompagnato da due fotografie che illustrano altri aspetti dell'opera costruita, e insieme ai dettagli esposti, completano il racconto degli edifici.
L’esposizione mostra i progetti di dieci studi di architettura i cui fondatori hanno intorno ai trentacinque anni d’età. Ognuno dei dieci progetti è rappresentato attraverso un modello, con l’intento di offrire uno sguardo sul presente dell’architettura nazionale.
Gli studi partecipanti e le opere sono: AMAA Office, Teatro a Terni; Armature Globale, Deutscher–Irving House V1 a Colonno; Associates Architecture, Extra– ordinary Gate a Logrono, Spagna; BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) con Effe Minelli, Loggia in Val d’Arno; Fondamenta, Villa RP02 in Val di Noto; Parasite 2.0, Galeria e Bregdetit a Valona, Albania; Studio Ossidiana, Horismos spazio pubblico a Vleuten, Paesi Bassi; SuperSpatial, Borgo Ognissanti a Firenze; Supervoid Architects, La Mistica, Roma; VG13 Architects, Villa a Marrakech, Marocco.
Sono state selezionate solo opere costruite, o in corso di costruzione, per ribadire il fatto che l'architettura ha nella realizzazione fisica la sua principale prova e conferma. Alcuni progetti sono realizzati in Italia altri all'estero, alcuni in città più o meno grandi, altre in periferia o in piccoli paesi, altre ancora in aperta campagna. Anche la dimensione degli interventi varia molto, andando da edifici grandi o estesi fino a interventi molto piccoli.
Le maquettes non rappresentano le intere strutture, ma ne descrivono solo alcuni dettagli. Gli elementi scelti dagli studi sono angoli, nodi, scale, pezzi di portali e di pareti, che nella loro parzialità assumono la forza di un frammento di architettura. Ciascun modello, realizzato appositamente per l'occasione da ciascuno degli studi coinvolti, è accompagnato da due fotografie che illustrano altri aspetti dell'opera costruita, e insieme ai dettagli esposti, completano il racconto degli edifici.
Ludovica Mancini