A Bormio i Giochi invernali trapiantati Fontana: tornare alla vita piena

Dal 3 all'8 marzo i World Transplant Winter Games 2024 Magoni: sport momento universale di inclusione

Dal 3 all’8 marzo 2024 Bormio torna a ospitare i World Transplant Winter Games, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati di organi e tessuti, a 20 anni esatti dall’ultima edizione italiana.
La dodicesima edizione dei Giochi è stata ufficialmente presentata a palazzo Lombardia alla presenza del presidente, Attilio Fontana, e del sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Lara Magoni. Sono intervenuti Giuseppe Vanacore, presidente di ANED (Associazione Nazionale Emodializzati e Trapianti), e Franco Zecchini, presidente comitato regionale Fisi Alpi Centrali. Collegata in video ha portato il suo saluto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

“Un evento importante, un grande evento a cui noi crediamo – ha sottolineato il presidente Fontana – perché gli atleti avranno la grande gioia di mettersi alla prova e dimostrare di aver riconquistato salute e vita dopo momenti difficili. Lo sport aiuta anche a superare queste fasi difficili e offre a tutti la possibilità di tornare nella pienezza delle proprie attività?.

“Questi Giochi – ha detto il ministro Locatelli – indicano un’attenzione particolare alla dignità della persona. Sport e inclusione, valorizzazione dei talenti di ogni persona sono bene espressi dalla dimensione sportiva, che può dare anche grandi soddisfazioni”.

Magoni: in Lombardia più donatori che altrove in Italia

giochi invernali trapiantati“Lo sport è uno strumento universale di inclusione, che poggia su una società dove la generosità è concreta – ha sottolineato Lara Magoni -. La Lombardia segna un 20% in più di donatori rispetto al dato nazionale. Siamo lieti di accogliere un evento che ci rende orgogliosi. Perché rappresenta sia chi ha donato sia chi ha accolto organi o tessuti superando tante difficoltà. Continuiamo a promuovere questa azione di solidarietà. Ci sarà anche un piccolo trapiantato di 9 anni, e già questo sguardo sul futuro è un successo per tutti”.

Il programma di gare prevede 12 discipline invernali tra sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. Divisi per fasce di età e in base al genere, ogni concorrente può partecipare a un totale di cinque gare individuali, oltre alle competizioni a squadre.
La World Transplant Games Federation (WTGF) promuove i World Transplant Winter Games dal 1994, ad anni alterni con i Summer Games.

ANED, che in Italia è l’unico rappresentante della WTGF, ha ricevuto il mandato di organizzare l’edizione invernale 2024. Questa dodicesima edizione verrà realizzata grazie al supporto di Regione Lombardia, CNT – Centro Nazionale Trapianti, Sport e Salute, SIN – Società Italiana di Nefrologia. Insieme a questi enti, Provincia di Sondrio, Consorzio BIM dell’Adda, Comune di Bormio, AREU e del CIP – Comitato Italiano Paralimpico, che da anni sostiene le iniziative sportive di ANED.

La Nazionale ai Giochi invernali dei trapiantati

La Nazionale Italiana dei Trapiantati sarà costituita da oltre 20 atleti, trapiantati e donatori viventi. Tra questi i pluricampioni del mondo Marco Panizza (oro nello sci di fondo), Erminio Rigos (oro nello slalom) e Eugen Vikoler (oro nelle ciaspole e nel biathlon). Durante l’ultima edizione dei Giochi Mondiali Invernali che si è tenuta a Banff, in Canada nel 2020, gli azzurri hanno portato a casa 6 ori, 5 argenti e due bronzi. Classificandosi all’ottavo posto nel medagliere mondiale e conquistando il podio in più discipline.
All’interno dei Giochi Invernali Mondiali dei Trapiantati si terrà la Nicholas Cup, la prestigiosa competizione fondata in memoria di Nicholas Green. Ricordiamo tutti il bambino di 7 anni che nel 1994 durante una vacanza in Italia, in Calabria, è stato vittima nel corso di un tentativo di rapina. La famiglia decise di donare i suoi organi. Partecipando all’iniziativa, i bambini trapiantati provenienti da tutto il mondo sono invitati a una settimana di divertimento sulla neve, sperimentando le varie discipline sportive.
Com’è consuetudine, è stata scelta una mascotte. Con un voto pubblico tramite la pagina Facebook e il profilo Instagram di ANED. Si chiama Donato, un aquilotto, simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto. Saranno venti i paesi coinvolti, con atleti provenienti da Usa, Etiopia, Iraq, Canada e Pakistan.
Armanda Bottoni

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