A Casalmaggiore il nuovo day hospital oncologico dell’Ospedale Oglio Po

Fontana: punto di riferimento per oltre 3.000 pazienti del distretto casalasco-viadanese

Il day hospital oncologico di Oglio Po è una struttura che nasce da e per i cittadini. Coniuga infatti modelli di vera eccellenza sanitaria con l’esigenza di dare risposte concrete a vantaggio di operatori e pazienti. Testimonia inoltre che l’ospedale è un bene cittadino cui tutti gli attori convergono e si riconoscono. A nome di Regione Lombardia ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa formidabile iniziativa di solidarietà”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana inaugurando il nuovo day hospital oncologico ‘Il cielo in una stanza’ di Casalmaggiore. Ad accoglierlo c’erano il direttore generale dell’Asst di Cremona, Giuseppe Rossi; il direttore sanitario, Rosario Canino; il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni. Presenti anche il direttore generale Ats Val Padana, Salvatore Mannino e il direttore del Distretto Oglio Po Casalasco-Viadanese, Elena Mariani.

Day hospital oncologico dell’Oglio Po
La struttura è frutto di una donazione straordinaria iniziata nel 2019 e promossa dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, in collaborazione con l’associazione Amici dell’ospedale Oglio Po e Asst Cremona. Hanno contribuito anche la Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Prometeo Onlus, Rotary Foundation, Fondazione Comunitaria, Fondazione Cariplo e Gal Terre del Po, l’imprenditoria locale e molti cittadini.
I lavori di riqualificazione sono stati avviati nel marzo 2022, grazie anche ad una disponibilità di più di 400.000 euro. Si sono poi  conclusi a dicembre, nel rispetto dei tempi previsti.
Dotato di otto poltrone per le terapie e quattro posti letto, è uno spazio di cura innovativo. Risponde infatti a criteri organizzativi e di comfort di altissima qualità ispirati ai principi di umanizzazione.
“Anche questo presidio – ha sottolineato il governatore – dimostra di cogliere un aspetto cardine del nuovo welfare lombardo. Stiamo parlando del collegamento e della complementarietà tra ospedale e servizi territoriali, in cui l’unica centralità è la persona”.

Riqualificazione dell’ospedale
Continua dunque il potenziamento del presidio dell’Oglio. Dal 2021 Regione Lombardia ha infatti concentrato oltre 28 milioni di euro per la riqualificazione dell’ospedale. In questo modo sono così stati adeguati i sistemi antincendi e antisismici e la riqualificazione di facciate e coperture. Sono inoltre state acquistate attrezzature di ultima generazione e sono in via di sviluppo progetti futuri dedicati a hospice, cure palliative, psichiatria e neuropsichiatria infantile.

Incentivi per i medici che lavorano in zone periferiche
Il governatore  è tornato anche sul problema della carenza di medici specialisti. “Negli anni scorsi – ha ricordato – ho chiesto  invano al Governo la possibilità di prevedere incentivi per chi lavorava in zone periferiche. La stessa richiesta, ora, sarà fatta al nuovo Governo”.
Il direttore Rossi ha espresso poi un grande ringraziamento a tutti i sostenitori che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto iniziato nel 2019. È parte integrante del potenziamento dei servizi offerti dall’Oglio Po.
“Un’autentica impresa – ha detto – realizzata da un territorio generosissimo che non finisce di sorprendere. Il day hospital è un luogo che funge da punto di incontro tra ospedale e servizi territoriali, mantenendo al centro la persona”.

Le tre aree del day hospital oncologico
Area accoglienza, con sala d’attesa e reception. È pensata per favorire l’incontro tra i degenti e i familiari, il personale medico e le associazioni di volontariato nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19. Affacciata direttamente sull’ingresso, diventerà fulcro e punto di riferimento tra le funzioni
Area terapia e cura, gli ambienti dedicati assicurano privacy e intimità. Sono previste sedute per i familiari, uno spazio per l’attività di lettura ad alta voce, una piccola fontana di acqua calmante e distensiva. Le camere saranno trattate come ambienti domestici, non hanno letti, ma poltrone orientate verso gli spazi verdi per il benessere psicofisico, predisponendo la persona ad una migliore reazione alle cure.
Area verde, l’intero intervento di ristrutturazione è caratterizzato da un’ampia e naturale ad est, una ad ovest all’interno del cortile. Nelle stanze dedicate alla cura chemioterapica, le poltrone – rivolte verso le finestre – favoriscono la connessione visiva con il giardino, attivando inconsciamente i benefici dell’Healing garden, ovvero un giardino contemplativo visibile anche dai letti del reparto.
Al termine della cerimonia, il presidente dell’associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po, Claudio Toscani, ha consegnato al presidente Fontana una copia del libro ‘Trent’anni di Oglio Po’. È realizzato in occasione delle celebrazioni del trentennale dall’apertura dell’ospedale casalasco.

Susanna Carlini

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