Al via la Consulta lombarda per l’integrazione e il dialogo interreligioso
- 23 giugno 2024 Dalla Lombardia
L'organismo consultivo si è insediato nella chiesa degli Ex Ospedali Riuniti di Bergamo
Si è insediata venerdì 21 giugno a Bergamo, nella chiesa degli Ex Ospedali Riuniti, la Consulta regionale per l’integrazione e la promozione del dialogo interreligioso, presieduta per l’occasione dal vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone.
L’organismo di carattere consultivo, istituito con legge regionale, è composto dai rappresentanti delle dieci comunità religiose maggiormente diffuse sul territorio e ha l’obiettivo di rendere strutturale e sistematico, con una sede dedicata, il confronto tra diverse esperienze e sensibilità presenti nella società lombarda. In particolare, erano rappresentate: Chiesa cristiana cattolica; Chiese cristiane ortodosse; Chiese cristiane protestanti; Chiese cristiane copte; Comunità islamiche; Comunità ebraiche; Comunità buddhiste; Comunità evangeliche; Comunità induiste; Comunità sikh.
Partecipano alle sedute della Consulta, pur non facendone parte, anche un rappresentante di Anci Lombardia (Associazione nazionale Comuni italiani) e un rappresentante dell’Upl (Unione delle Province lombarde).
Vicepresidente Alparone
“La Regione – ha affermato il vicepresidente Alparone – è da sempre attenta all’interlocuzione proficua con esponenti delle diverse categorie economiche, sociali e culturali. Un modus operandi che abbiamo voluto estendere anche al tema sempre più cruciale del dialogo interreligioso. La Consulta saprà dare un contributo determinante alla Lombardia anche per la capacità di leggere i cambiamenti in atto nella società e intercettare bisogni e necessità su cui intervenire”.
Sottosegretario Cattaneo
All’insediamento della Consulta ha partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo: “La Consulta – ha evidenziato – è organismo di straordinaria importanza per agevolare le relazioni tra le comunità religiose del territorio e attivare una sinergia costante e concreta con la Regione e gli enti locali. In questa prima giornata abbiamo confermato la disponibilità all’ascolto e alla collaborazione, in un clima sereno che rappresenta un segnale di speranza anche rispetto ai difficili scenari internazionali”.