In Lombardia anche i soccorritori misurano la glicemia in ambulanza
- 01 dicembre 2024 Dalla Lombardia
AREU sta dotando di oltre 500 glucometri tutti i mezzi di soccorso di base
Passo avanti nella gestione delle emergenze sanitarie su tutto il territorio della Lombardia per il controllo della glicemia in ambulanza. Grazie alla nuova procedura di rilevazione della glicemia attivata dall’Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza (AREU), dal 2 dicembre 2024, infatti, tutti i 25.000 soccorritori che operano sulle ambulanze presenti sul territorio e che progressivamente completeranno lo specifico corso di formazione potranno eseguire anche questo test. Questo importante passo avanti è stato condiviso con la Federazione Nazionale Ordini Professioni infermieristiche che ha dato parere positivo all’utilizzo dei glucometri da parte dei soccorritori.
“Si tratta di uno step molto importante – spiega l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – perché potrà permetterci di inquadrare meglio il bisogno di cura dei pazienti. Ora con una semplice goccia di sangue potremo avere un parametro prezioso per usare ancora più accuratamente le risorse ospedaliere, indirizzando il paziente verso il trattamento più appropriato”.
Saranno distribuiti oltre 500 glucometri
Per arrivare a questo risultato AREU sta dotando di oltre 500 glucometri tutti i mezzi di soccorso di base (ambulanze) convenzionati della Lombardia e sta formando i soccorritori così da poter effettuare questo semplice, ma importante test, su larga scala.
“È un grande risultato – spiega il direttore generale di AREU, Massimo Lombardo – che abbiamo inserito formalmente nella procedura per la valutazione del paziente. Questa iniziativa che rappresenta praticamente un unicum in Italia se non altro per il fatto che è codificata ed estesa a tutte le ambulanze operativa in regione, ci permette di fornire ai soccorritori strumenti sempre più efficaci per un inquadramento precoce e più appropriato direttamente sul campo”.
Perché misurare la glicemia
Le variazioni della glicemia possono simulare i sintomi di un ictus cerebrale, portando a una errata ipotesi di diagnosi iniziale. In circa l’8% dei casi, pazienti sospetti ictus presentano in realtà quadri clinici legati a sbalzi glicemici. Inoltre, molti casi di malessere generico al domicilio si rivelano essere causati da significative alterazioni della glicemia.
Bertolaso: Lombardia conferma il suo impegno nell’innovazione e nella ricerca.
“Grazie a questa iniziativa – aggiunge Bertolaso – la Lombardia conferma il suo impegno nell’innovazione e nella ricerca della massima qualità assistenziale. La misurazione della glicemia sul campo rappresenta un importante passo avanti verso una medicina sempre più personalizzata e basata sull’evidenza scientifica”.
“Voglio ringraziare le Associazioni di soccorso – conclude Lombardo – senza le quali non sarebbe possibile arrivare a questo livello di assistenza durante le operazioni sul campo”.
Aldo Fava