Sistemi verdi, 15 milioni per infrastrutture in parchi e riserve naturali
- 02 giugno 2022 Dalla Lombardia

In dettaglio la suddivisione degli stanziamenti per province
Regione Lombardia ha stanziato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, 15 milioni di euro, fondi per il potenziamento strutturale e infrastrutturale dei parchi regionali e delle riserve naturali.
Fondi per parchi e riserve naturali della Lombardia
“Le risorse – ha spiegato l’assessore – sono state quindi stanziate nell’ambito del Piano Lombardia voluto dal presidente. Erano previsti infatti 10 milioni di euro, ma abbiamo deciso di aumentare i fondi anche in conseguenza degli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali e dell’energia. Ovvero fattori che hanno fatto schizzare i costi dei progetti degli enti gestori”.
Gli interventi finanziabili
Sono ammissibili interventi relativi all’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni immobili, costituiti da fabbricati sia residenziali che non residenziali; la costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione straordinaria di opere e impianti; l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale e l’acquisizione di aree.
Obiettivo tutela a 30% della superficie regionale
Un quarto del territorio lombardo è infatti sottoposto a regime di tutela e, ha fatto sapere l’assessore, l’obiettivo è arrivare al 30%. Le aree naturali, ha aggiunto, devono avere strutture e infrastrutture adeguate ad accogliere un numero sempre crescente di persone, salvaguardando al contempo la loro valenza naturalistica ed ecosistemica. In seguito alla pandemia, i parchi regionali hanno visto aumentare gli accessi: diventeranno sempre più fonte di attrazione turistica e luoghi di promozione di educazione ambientale tra le giovani generazioni. Bisogna essere pronti.
Il ruolo centrale di parchi e riserve naturali in Lombardia
Occorre infatti valorizzare e far conoscere i parchi, ha detto in conclusione l’assessore, veri e propri polmoni verdi della Lombardia, e spazi che permettono alle città di respirare. Il tema del benessere è diventato quindi centrale nel dibattito pubblico ed è fondamentale richiamare l’attenzione sul prezioso lavoro che le aree protette svolgono nella cura del territorio, del paesaggio e della biodiversità. L’assessore regionale ha voluto, infine, ringraziare Federparchi e gli enti gestori per il lavoro svolto e per la collaborazione costante.
Criteri di riparto
I criteri di riparto per l’assegnazione di contributi regionali prevedono quindi la suddivisione degli enti gestori in tre categorie in relazione alla loro estensione.
La suddivisione per province
Bergamo: Orobie Bergamasche 950.000 euro; Serio 412.500 euro; Adda Nord 412.500 euro; Colli Bergamaschi 412.500 euro.
Brescia: Adamello 950.000 euro; Alto Garda bresciano 950.000 euro; Oglio Nord 675.000 euro; Monte Netto 412.500 euro; Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo 412.500 euro; Torbiere Sebino 412.500 euro.
Como: Spina Verde 412.500 euro; Pian di Spagna – Lago di Mezzola 412.500 euro.
Cremona: Oglio Sud 675.000 euro.
Lecco: Grigna Settentrionale 412.500 euro; Montevecchia e Valle del Curone 412.500 euro; Monte Barro 412.500 euro.
Lodi: Adda Sud 675.000 euro.
Mantova: Mincio 675.000 euro.
Milano: Valle del Ticino 950.000 euro; Parco Agricolo Sud Milano 950.000 euro; Groane 412.500 euro; Nord Milano 412.500 euro.
Monza e Brianza: Valle del Lambro 412.500 euro.
Sondrio: Orobie Valtellinesi 950.000 euro.
Varese: Campo dei Fiori 412.500 euro; Pineta Appiano Gentile e Tradate 412.500 euro.
Sidran Rebed